Recentemente ho acquistato un notebook Asus Rog G750J dotato di un disco fisso da 750 Gbyte con partizione Gpt. In questo portatile è possibile installare un secondo disco, per cui vorrei inserire un’unità Ssd e clonare l’attuale disco in modo da utilizzare la memoria di massa allo stato solido per il boot (il computer è basato su Windows 8.1). Il problema consiste nel fatto che non sono riuscito a trovare un software in grado di clonare i dischi con partizione Gpt.
La Guid partition table (Gpt) è un nuovo standard introdotto come parte dell’interfaccia Uefi (Unified extensible firmware interface) per fornire un metodo di gestione più flessibile del precedente schema di partizionamento Master Boot Record (Mbr), in particolare per i nuovi hard disk di dimensioni superiori a 2 Tbyte.
Lo standard Gpt contempla una serie di accorgimenti che garantiscono la retrocompatibilità . Ogni partizione è dotata di un “protective Mbr“, ovvero di un’intestazione iniziale del tutto simile a quella delle partizioni Mbr, in modo che un disco partizionato con il nuovo standard non sia rilevato come vuoto o illeggibile dai programmi non conformi alle nuove specifiche. È per questo motivo che anche i software di clonazione o di partizionamento sviluppati prima dell’introduzione del nuovo standard possono interagire con gli hard disk Gpt. Si tratta però di una compatibilità molto superficiale, che non consente di intervenire effettivamente sulla struttura dei dati contenuti in una partizione Gpt.
A parte la retrocompatibilità con le applicazioni più datate, riteniamo strano che il lettore non sia riuscito a individuare un’utilità per eseguire l’operazione di clonazione.
Ormai, tutti i principali software di backup sono stati aggiornati per supportare il nuovo standard ed è quindi sufficiente utilizzare una versione recente per avere pieno accesso a tutte le funzionalità . Tra gli applicativi che supportano lo standard Gpt meritano di essere menzionati EaseUS Partition Master e ToDo Backup, MiniTool Drive Copy e tutti gli strumenti di Acronis e Paragon Software.
Esistono comunque fattori da tenere in considerazione, soprattutto il fatto che, dopo la clonazione, il dispositivo di destinazione dovrà essere configurato in modo che il Bios vi acceda in modalità Gpt/Uefi e che, viste le differenze tra le due memorie di massa, la copia potrebbe rendere necessarie operazioni di riposizionamento del materiale necessario per il caricamento del sistema operativo.
Sebbene si possano eseguire manualmente le operazioni appena descritte, molti utenti preferiscono utilizzare utilità che tengano in considerazione tutte le peculiarità delle memorie di massa ed eseguano automaticamente gli aggiustamenti necessari.
Tra i software di questo tipo spicca Migrate To Ssd di Paragon, che garantisce un trasferimento semplice e lineare del sistema operativo.
Per gli utenti che desiderano acquistare questo software, sono facilmente reperibili in Rete coupon di sconto che riducono ulteriormente il già basso prezzo d’acquisto.
Un ultimo consiglio che potrebbe essere utile: preferite la versione inglese di questa applicazione perché è più aggiornata ed è stata corretta da alcuni malfunzionamenti presenti nelle versioni tradotte.