Da qualche anno l’acquisto di prodotti online dalla Cina è diventato più semplice. Un privato può risparmiare un bel po’ rivolgendosi direttamente ai venditori asiatici, eliminando i costi degli intermediari. Le importazioni vere e proprie e i soggetti commerciali esulano dagli scopi di quest’articolo, che vuole essere una guida a livello base e intermedio per chi vuole iniziare a fare acquisti in Cina, oppure per chi vuole affinare le proprie metodologie e scoprire gli accorgimenti più utili.
Acquistare all’estero presenta sempre delle incognite, che si ingrandiscono quando si ha a che fare con venditori al di fuori dell’Unione Europea, come in questo caso. A fronte di un prezzo che può essere anche del 30%-50% inferiore rispetto al mercato nazionale, ci sono da mettere in conto tempi di spedizione più lunghi, i rischi di un viaggio intercontinentale (smarrimento, danneggiamento del pacco), le difficoltà di comunicazione col venditore, la possibilità che vengano applicati oneri doganali, gli eventuali interventi in garanzia più complicati o addirittura impossibili. Tali elementi possono però passare in secondo piano nel momento in cui si scopre che i venditori cinesi hanno un assortimento straordinario, che comprende a volte oggetti altrimenti introvabili. In questi casi l’acquisto diretto dalla Cina non ha alternative.
COSA DOVETE SAPERE | |
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PRO | CONTRO |
Prezzi più convenienti | Tempi di trasporto più lunghi |
Grande assortimento di prodotti | Spedizione standard a rischio smarrimento |
Garanzia e recesso difficili da esercitare | |
enditori non sempre affidabili | |
Possibili costi aggiuntivi per tasse e dogana | |
Prodotti e manuali non sempre in italiano |
La prima cosa da fare è scegliere un venditore online affidabile, che sappia fare bene il proprio lavoro e non risparmi sull’attenzione al cliente. Ne abbiamo scelti alcuni che, secondo la nostra diretta esperienza, offrono adeguate garanzie. Quasi tutti hanno una sezione tradotta in italiano, ma a volte questa è fatta talmente male che è meglio lasciar perdere e utilizzare le pagine Web direttamente in inglese. Spesso si fa perfino fatica a trovare i prodotti, a causa delle pessime traduzioni.
Se è la prima volta che comprate dalla Cina, iniziate con oggetti di poco valore per familiarizzare con le varie procedure e testare i diversi sistemi di spedizione, che vanno da quello gratuito (e molto lento) fino ai più costosi corrieri espresso. È praticamente d’obbligo avere un conto PayPal e una carta di credito (magari ricaricabile e da utilizzare solo per gli acquisti online, per correre meno rischi).
Infine, in questo post trovate una nostra selezione di smartphone (i cosiddetti cinafonini) caratterizzati da un rapporto prestazioni/prezzo particolarmente buono. Nel caso di oggetti del valore superiore ai 100-150 euro comunque valutate bene i rischi, visto che un intervento in garanzia con restituzione al venditore può non essere affatto praticabile.
NON PERDETE LA NOSTRA SELEZIONE DI CINAFONINI
L’alternativa eBay
Oltre agli store online direttamente gestiti dai grandi rivenditori cinesi, l’opzione Ebay presenta diversi vantaggi, a fronte di un assortimento prodotti comunque ampio e prezzi ugualmente convenienti. Ebay ha un sistema di rating chiaro e affidabile per i venditori, basato sul feedback degli utenti. In caso di problemi i venditori faranno il possibile per evitare un feedback negativo.
Un altro vantaggio è che PayPal è sempre accettato dai venditori cinesi, con la possibilità così di godere dei piani di protezione dell’acquirente che danno diritto a un rimborso in caso di problemi. L’accortezza è quella di scegliere un venditore affidabile, che abbia molti feedback (varie migliaia), il badge Affidabilità Top e un rating il più vicino possibile al 100% di valutazioni positive. Quando cercate un oggetto, nelle opzioni selezionate “tutto il mondo” alla voce Provenienza in modo da visualizzare subito tutti i venditori asiatici. In caso di dubbi contattate il venditore direttamente tramite la piattaforma Ebay, la risposta arriva generalmente in fretta. Leggete sempre le condizioni, in particolare riguardo i metodi di spedizione (alcuni si rifiutano del tutto di spedire in Italia a causa dell’inaffidabilità delle nostre Poste). In definitiva Ebay è un modo generalmente sicuro per acquistare dalla Cina, soprattutto per chi è alle prime armi; il fatto che sia completamente in italiano è un altro vantaggio.
La scelta del venditore
Il primo passo è scegliere un venditore che sia notoriamente affidabile, abbia un buon assortimento di prodotti, un ampio ventaglio di sistemi di spedizione (da quella gratuita al corriere espresso), fornisca garanzie di rimborso in caso di oggetto smarrito o danneggiato e che possibilmente accetti un sistema di pagamento sicuro come PayPal. Di seguito ecco la nostra selezione.
Pagamenti
Una volta trovato il prodotto sullo store che avete scelto, controllate che sia effettivamente disponibile e non in back-order o in pre-order. Verificate anche se per caso non sia presente in uno dei magazzini europei, in modo da velocizzare le spedizioni ed evitare il passaggio in dogana (in questo caso però il prezzo può essere leggermente superiore). In genere già nella pagina del prodotto è specificato il magazzino di partenza (warehouse) e a volte è possibile cambiarlo.
Fate attenzione anche alle festività locali: evitate acquisti nel periodo del capodanno cinese (tra gennaio e febbraio) perché i tempi di preparazione potrebbero allungarsi parecchio. Nella scelta dello store dovrebbe influire infatti anche i tempi di evasione dell’ordine (sempre se dichiarati), che è cosa ben diversa dai tempi di spedizione. Tra la conferma dell’ordine e la spedizione dello stesso non dovrebbero passare più di 2-3 giorni; i venditori più efficienti preparano tutto nel giro di 24 ore.
Per quanto riguarda i pagamenti, scegliete PayPal quando possibile. Oltre a essere un sistema molto sicuro, che non espone dati sensibili al venditore, è rapido nell’accredito e fornisce un meccanismo di protezione degli acquisti che dà diritto a un rimborso in alcuni casi.
Se PayPal non è supportato, dovrete inserire direttamente i dati della carta di credito. Alcuni store supportano dei sistemi di pagamento alternativi poco o per nulla diffusi da noi. Per un singolo acquisto non è il caso aprire un conto presso una piattaforma di pagamento semisconosciuta situata in Russia. Piuttosto, utilizzate una carta di credito ricaricabile da sfruttare esclusivamente per gli acquisti online e conservateci giusto un minimo di liquidità. È utile e più sicura anche per tutti gli acquisti online in Italia.
Caso particolare è Alipay, il sistema di pagamento online di Aliexpress; se usate molto lo store di Alibaba converrebbe in teoria aprire un conto, in pratica è molto difficile visto che la piattaforma ha ancora molte parti nella sola lingua cinese.
Per qualsiasi dubbio non esitate a contattare il venditore, non solo via mail ma anche via chat. Molti hanno un sistema di contatto in tempo reale dove si possono fare domande al volo (ovviamente in inglese) e ottenere una risposta solitamente in pochi istanti. La qualità delle risposte ottenute vi dà anche un ulteriore parametro per valutare la serietà del venditore.
Le opzioni per il trasporto
Tenete presente che qualsiasi acquisto effettuato in Cina per un valore superiore ai 22 euro è soggetto al pagamento di Iva (22%) e degli oneri doganali. In pratica ciò non sempre avviene per vari motivi; il fermo o meno in dogana dipende da tanti fattori come il valore e il tipo di merce dichiarati dal venditore o il sistema di spedizione scelto. Per oggetti di poco valore spediti via posta solitamente non ci sono costi aggiuntivi. Il trucchetto di dichiarare”gift” o “commercial sample” sul pacco non è detto che funzioni, il plico può essere aperto comunque in dogana e possono essere applicate le tariffe tabellari, oppure vi può essere richiesto l’invio di documentazione per attestare il tipo e il valore dei beni acquistati. Tutto ciò si traduce, oltre che in spese aggiuntive, anche in tempi di fermo in dogana molto lunghi.
La spedizione gratuita, quella di base offerta da tutti i venditori, utilizza solitamente China Post per via aerea con tempi di attesa variabili tra 20 e 40 giorni. Se volete il pacco in fretta potete scegliere un sistema alternativo come Ems o uno dei corrieri espresso internazionali come Dhl, FedEx, Ups o Tnt. In questi casi i costi salgono ma i tempi si accorciano drasticamente.
Potete scegliere il sistema di spedizione che più preferite, a una sola condizione: che sia tracciabile. Una volta affidato il pacco al vettore, vi sarà comunicato un codice (tracking number) che vi permetterà di rintracciare la spedizione e capire dove e in quale fase si trova. I corrieri espresso hanno una tracciatura in tempo reale, per quelli postali standard non sempre è così. Con le spedizioni postali gratuite non aspettatevi un trattamento di favore: la possibilità di danni accidentali dovuti al trasporto o di smarrimento è più elevata. La spedizione gratuita dovrebbe essere scelta solo per beni di basso valore; per uno smartphone o oggetti più costosi in genere (oltre i 100 euro) affidatevi almeno al corriere cinese Ems.
Per evitare tutti questi problemi si può scegliere un venditore che abbia un magazzino localizzato in Europa; in tal caso non c’è passaggio in dogana, le spedizioni sono più rapide anche se il prezzo non è così conveniente rispetto all’acquisto direttamente in Cina.
Tra le opzioni di spedizione vi segnaliamo alcuni servizi.
China Post: la spedizione base avviene solitamente per via aerea ed è quella gratuita. È normalmente tracciabile e impiega dai 20 ai 40 giorni ad arrivare in Italia, più i tempi di smistamento nazionale che possono essere di 7-15 giorni.
Ems: si tratta del corriere standard delle Poste cinesi. Affidabile e con tempi ridotti, consegna la merce in genere nel giro di due settimane. Rimane più economico rispetto ai blasonati corrieri internazionali e il rischio di fermo in dogana è più basso.
Singapore Post: offre un servizio più rapido ed evoluto di China Post, i tempi possono dimezzarsi
e la tracciabilità è in tempo reale. Non è detto sia gratuita ma i costi sono per lo più irrisori, in genere di pochi euro, in funzione del peso e delle dimensioni del pacco.
Dhl: oltre ad essere uno dei corrieri internazionali di primo livello è anche uno dei più utilizzati dai venditori cinesi. Veloce e molto affidabile, ha tempi di consegna molto ridotti (una settimana o anche meno) ed è l’ideale per i prodotti più costosi. Il passaggio in dogana, con applicazione di Iva e oneri, è quasi scontato.
Garanzia e diritto di recesso
Far valere la garanzia di un prodotto acquistato dalla Cina è molto problematico: se dovete restituire un oggetto al venditore con una spedizione internazionale rischiate di pagare cifre salate e avere dei tempi di attesa molto lunghi. Se l’oggetto ha un valore modesto, non conviene. Quando acquistate dalla Cina dovete mettere in conto questa evenienza: il prodotto può rivelarsi difettoso e restituirlo al venditore potrebbe costarvi più del suo valore.
Consci di ciò, sappiate che molti venditori hanno adottato delle politiche di protezione variabili. In particolare nel caso di smarrimento o danneggiamento del pacco, o prodotto arrivato non funzionante (DoA, Dead on Arrival). Controllate sempre le clausole di protezione dell’acquirente e scegliete un venditore anche in base al tipo di servizio post-vendita che offre. Quasi sempre comunque, in caso di pacco smarrito o danneggiato, oppure in caso di invio di un prodotto errato, il venditore offre il rimborso oppure un secondo invio del prodotto, specie se il valore non è alto. Potrebbe essere richiesta documentazione comprovante il danno subito dal trasporto o l’invio di un prodotto diverso da quello ordinato (di solito basta una foto).
Molto spesso, in caso di oggetto danneggiato o DoA, il venditore non chiede la restituzione, evitandovi così una costosa spedizione internazionale.
Se avete comprato uno smartphone e questo si guasta dopo qualche tempo la faccenda si complica. Contattate il venditore per capire cosa fare; se dovete restituire l’oggetto in Cina, tenete presente che il Pacco Ordinario Internazionale, offerto da Poste Italiane, ha tariffe a partire da 28 euro per la zona 4 (Cina) per un pacco del peso di 1 kg, che salgono a 42 euro per un pacco da 5 kg e a 87 euro per 20 kg. I tempi sono di 10 – 25 giorni. I più veloci PaccoCelere Internazionale ed Express Mail Service sono ancora più costosi.
Per piccoli pacchi (fino a 350 grammi e dimensioni massime 30x38x2 centimetri) si può utilizzare il servizio PostaMail Internazionale. La spedizione in Cina di una busta con le caratteristiche prima indicate ha un costo di 8,50 euro, che può ridursi ancora al diminuire di peso e dimensioni.
Infine, tenete presente che installare un firmware alternativo su uno smartphone di solito invalida del tutto la garanzia, anche se il prodotto proviene da un magazzino italiano e gode dei due canonici anni di garanzia. Anche e soprattutto per la garanzia estesa, uno smartphone conviene acquistarlo da un magazzino locale (almeno europeo, ancora meglio se italiano).
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