Una nuova estensione permette di controllare i permessi garantiti agli add-on già installati sul browser Mozilla, una funzionalità importante e non accessibile in nessun altro modo.
Le estensioni in formato WebExtensions sono meno potenti di quelle basate su tecnologia XUL, nondimeno continuano a rappresentare uno strumento indispensabile per la personalizzazione del comportamento e delle funzionalità di Firefox. In fase di installazione, un add-on è obbligato a “dichiarare” i permessi di accesso richiesti al browser per poter funzionare al meglio, ma una volta portata a termine l’installazione non c’è in pratica alcun modo per verificare i permessi già concessi agli add-on.
In teoria è possibile verificare quei permessi visitando ogni singola pagina dedicata agli add-on sul portale ufficiale di Mozilla (AMO), una procedura che diventa improponibile già con una decina di componenti aggiuntivi installati in locale. Un sistema alternativo consiste nell’utilizzare una nuova estensione come Permission Inspector (PI), un tool che rende superflua la visita ai siti Mozilla e garantisce un nuovo sistema di verifica a posteriori dei permessi.
Dopo aver installato il componente aggiuntivo dalla sua pagina ufficiale (qui tutte le istruzioni necessarie), Permission Inspector mette a disposizione un nuovo pulsante sulla barra degli strumenti di Firefox; facendo click su quel pulsante si accede all’interfaccia dell’estensione, convenientemente suddivisa in due diverse schermate.
Estensioni e permessi
La prima schermata elenca le singole estensioni installate e, accanto all’icona di ogni estensione, tutti i permessi necessari per il suo funzionamento in formato “esteso” e comprensibile. Oltre ai permessi dichiarati esplicitamente durante l’installazione e sulla pagina AMO ufficiale (visitabile direttamente seguendo il link Di Più…
visualizzato nel riquadro di ogni estensione), Permission Inspector è altresì in grado di visualizzare anche i permessi aggiuntivi trascurati da AMO ma necessari al funzionamento di un’estensione.
La seconda schermata di PI segue un approccio speculare alla prima, presenta cioè le informazioni accorpando tutte le estensioni che necessitano di un determinato permesso. Accanto al permesso WebRequest
verranno quindi elencate le estensioni che intercettano le richieste effettuate su protocollo HTTP, ContextMenus
raggrupperà le estensioni pensate per funzionare assieme al menù contestuale, Notifications
quelle che fanno uso di notifiche e via elencando. Facendo click sulla voce di ogni singolo permesso, sarà possibile visitare la documentazione Mozilla dedicata alla funzionalità nell’ambito della API WebExtensions.
Permission Inspector non permette di effettuare modifiche al comportamento delle estensioni installate, e a dirla tutta la traduzione in italiano lascia in qualche tratto a desiderare. Ciò nonostante, il nuovo tool pone rimedio a una grave mancanza negli strumenti di controllo messi a disposizione da Mozilla e può fornire molte informazioni utili a risolvere eventuali problemi di compatibilità con la propria installazione di Firefox.