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Come scegliere il monitor ideale per il tuo Pc

Nicola Martello | 26 Ottobre 2016

Il monitor è una periferica importante e deve mostrare al meglio non solo le interfacce dei programmi e le pagine […]

Il monitor è una periferica importante e deve mostrare al meglio non solo le interfacce dei programmi e le pagine Web, ma anche i giochi, i film, le foto. La tecnologia di base che costituisce il display si è assestata da anni: pannello a cristalli liquidi retroilluminato da Led. Anche il design è stabile, caratterizzato da linee pulite e minimaliste, con la cornice ridotta al minimo. Se l’acquisto di un monitor economico, un po’ datato, non ne impedisce il suo uso con i computer di oggi e del prossimo futuro, è anche vero che per vedere bene le immagini è importante che questo dispositivo rispetti alcune specifiche di base, che analizziamo qui di seguito.

Dimensioni

Come è facile immaginare, per vedere bene le interfacce ricche di elementi grafici, i film in alta definizione, le foto grandi parecchi MPixel serve un monitor ampio, compatibilmente con il suo costo e con lo spazio disponibile sulla vostra scrivania. Il nostro consiglio è di orientarvi verso un display di 20 – 24 pollici di diagonale, un range ideale per sfruttare al meglio la risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel (Full Hd). Un monitor di buone dimensioni vi permette di affiancare più finestre, di vedere bene la pagina su cui state scrivendo, di immergervi con soddisfazione nella scena 3D di un gioco in prima persona.

Con una risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel in un pannello da 27 pollici è inevitabile distinguere i singoli pixel e quindi le immagini appariranno fastidiosamente sgranate.

Con una risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel in un pannello da 27 pollici è inevitabile distinguere i singoli pixel e quindi le immagini appariranno fastidiosamente sgranate.

Risoluzione

Per vedere bene le immagini a schermo non basta che questo sia grande, deve anche avere una risoluzione adeguata, in altre parole i pixel non devono essere distinguibili alla normale distanza di visione (50 – 60 centimetri). Questo rischio è scongiurato quando la risoluzione è di 1.920 x 1.080 pixel (Full Hd) per monitor intorno ai 22 – 24 pollici, mentre con risoluzioni inferiori, per esempio 1.366 x 768 punti, non si dovrebbero superare i 15 – 17 pollici. Una via di mezzo è 1.600 x 900 pixel, adeguata per display grandi 18 – 20 pollici. Per monitor di dimensioni maggiori a 26″ è bene che la risoluzione salga a 2.560 x 1.440 punti. Da notare che la tecnologia moderna permette di costruire pannelli Lcd Ultra Hd (3.840 x 2.160 pixel) di dimensioni contenute, che possono scendere anche a 24″. Ma se volete vedere bene gli elementi grafici più minuti, con una risoluzione così elevata in monitor di queste dimensioni, è facile che vi ritroviate con il naso attaccato allo schermo.

Tecnologia pannello

Esistono diverse tecnologie per i cristalli liquidi e nel caso dei monitor per Pc la più diffusa è senz’altro la Tn (Twisted Nematic), economica e che garantisce tempi di refresh molto rapidi, ma che di contro mostra una marcata variazione della luminosità  quando si sposta verticalmente il punto di visione. Gli Lcd Va (Vertical Aligment) offrono una precisione cromatica elevata ma nelle implementazioni più economiche sono soggetti a vistose scie con gli oggetti in movimento. La tecnologia Ips (In-Plane Switching) garantisce ottima fedeltà  cromatica, contrasto elevato, neri profondi e una buona velocità  di refresh (ma mai pari a quella dei display Tn). In definitiva, i pannelli Tn sono adatti a un uso generico e per gli appassionati di giochi, mentre Ips e Va sono ideali per chi fa fotoritocco e necessita di un’elevata fedeltà  cromatica. Se nelle specifiche di un monitor non è indicata la tecnologia Lcd, è sicuramente un Tn.

I videogiocatori possono contare su linee di prodotti realizzati ad hoc, come in questo caso. L'ottimo tempo di risposta, 1 ms, e il refresh a 144 Hz lo rendono un'ottima scelta per i giochi più frenetici. La risoluzione Full Hd si sposa bene con la diagonale di 21,5

I videogiocatori possono contare su linee di prodotti realizzati ad hoc, come in questo caso. L’ottimo tempo di risposta, 1 ms, e il refresh a 144 Hz lo rendono un’ottima scelta per i giochi più frenetici. La risoluzione Full Hd si sposa bene con la diagonale di 21,5″.

Velocità 

Per velocità  di un display Lcd si intende di solito quanti millisecondi (ms) servono perché un pixel passi da un livello di grigio a un altro. Più è piccolo questo valore più nitide saranno le immagini di oggetti in movimento, come i caratteri nella finestra di un browser quando la scorrete verticalmente o come le scene frenetiche di un gioco sparatutto. Un valore di 2 ms o meno è l’ideale, ma anche monitor con una velocità  di 4 o 6 ms si comportano bene.
Se siete giocatori esigenti non dovete però fermarvi a questo dato, poiché è importante che sia contenuto al minimo anche il ritardo (lag) introdotto dall’elettronica del display, così i vostri comandi avranno un effetto immediato nella scena riprodotta a schermo. Display con lag particolarmente basso sono pubblicizzati come ideali per i gamer e alcuni modelli hanno una modalità  di funzionamento specifica per ridurre il ritardo.
Infine, sempre nell’ottica di rendere ideale l’esperienza visiva del gioco, esistono monitor compatibili con la tecnologia G-Sync di Nvidia o FreeSync di Amd, che consente alla scheda video di comandare il refresh delle immagini, così da evitare che queste appaiano spezzate orizzontalmente in più parti, un difetto riscontrabile nelle scene d’azione più concitate. G-Sync e FreeSync richiedono che il display e la scheda siano collegati via DisplayPort 1.2.

Dati tecnici

I produttori di display per Pc non si vergognano a dichiarare dati gonfiati nelle specifiche, soprattutto quando si tratta di rapporto di contrasto e di luminosità . È più affidabile quindi osservare di persona il monitor mentre mostra qualche immagine di paesaggi naturali e con primi piani di persone. Per andare sul sicuro è bene chiedere al commesso del negozio di attivare nel menu di setup un preset neutro come sRgb, Standard o Naturale (da evitare come la peste la modalità  Dinamica), e di visualizzare qualche foto che vi siete portati da casa, caricata in una memoria Usb.

Ingressi video

Ormai tutti i monitor in commercio hanno almeno un ingresso video digitale Dvi, ma è meglio che l’apparecchio disponga anche di prese Hdmi e magari DisplayPort. In effetti la cosa più importante è che gli ingressi digitali siano più di uno, così da poter collegare più dispositivi contemporaneamente (il menu del display consente di selezionare l’ingresso attivo). Per pochi euro è possibile comprare un adattatore per passare da un formato video digitale – Dvi, Hdmi, DisplayPort – all’altro.
Sezione audio
La presenza di un impianto audio integrato non è fondamentale, ma può essere una comodità  se volete mantenere la scrivania più sgombra possibile. Attenzione però che la resa sonora è quasi sempre piuttosto scarsa, dal timbro metallico e povera di frequenza basse. Questo è dovuto al ridottissimo spazio riservato alle casse acustiche, di solito installate dietro lo schermo in posizione nascosta per non rovinare l’estetica che deve rispettare i canoni stilistici attuali: spessore ridotto al minimo e cornice sottilissima. Se volete sentire bene dovete orientarvi verso un impianto audio separato.

Hub Usb

I monitor più completi sono dotati di un hub Usb e quindi permettono di collegare più dispositivi (di solito al massimo quattro) direttamente al display, senza dover arrivare al computer. Mouse, tastiera, una memoria Usb possono comunicare con il Pc attraverso il monitor, così è ridotto al minimo l’ingombro dei cavi sulla scrivania. È una soluzione particolarmente comoda se utilizzate un notebook: vi basta collegare il cavo video e un singolo cavo Usb per avere una postazione completa. Purtroppo la quasi totalità  di questi hub Usb è solo 2.0 e non 3.0: non collegateci le periferiche di storage esterno.

Oltre alle Tv curve, potete trovare anche monitor curvi: hanno il vantaggio che, visto che il punto di visione è ravvicinato, offrono un'esperienza visiva più coinvolgente. In più, a differenza delle Tv, la posizione dello

Oltre alle Tv curve, potete trovare anche monitor curvi: hanno il vantaggio che, visto che il punto di visione è ravvicinato, offrono un’esperienza visiva più coinvolgente. In più, a differenza delle Tv, la posizione dello “spettatore” è sempre corretta, visto che è perfettamente al centro. In questo caso il raggio di curvatura è di 1,8 metri (1800r è infatti espresso in mm).

Posizione regolabile

I display più economici hanno di solito un supporto fisso, ma se avete a cuore la salute della vostra colonna vertebrale è bene che prendiate in considerazione apparecchi con base regolabile, che permettano cioè di variare l’altezza e l’inclinazione. Così potete posizionare lo schermo nella maniera ideale ed evitare di assumere posture scorrette, che alla lunga sarebbero causa di dolorosi mal di schiena e torcicollo.

Difficile provare davvero?

In un negozio o in un grande magazzino è raro trovare i monitor per Pc esposti e accesi, di conseguenza è meglio arrivare con le idee ben chiare. Se non scegliete un giorno di punta (come il sabato) e trovate un commesso disponibile potete provate a chiedere di poter collegare il pannello che vi interessa a un computer, per fare alcuni semplici test. Chiedere non vi costa nulla.