Secondo le indiscrezioni nella versione beta di WhatsApp è presente una nuova funzione legata alle chat multi-piattaforma. Ma cosa sono e cosa consentono di fare.
Cosa sono le chat multi-piattaforma
Vi state chiedendo cosa sono le chat multi-piattaforma?
WaBetaInfo informa che ora WhatsApp si aggiorna in Beta su Play Store (nella versione 2.24.5.18). L’applicazione di messaggistica pare abbia deciso di introdurre la funzione di interoperabilità tra le chat, facendo riferimento alle normative europee del DMA.
Se vi state chiedendo cosa significa Interoperabilità, non è altro che la possibilità di poter chattare tra piattaforme diverse. Nel dettaglio: un utente presente su un’altra piattaforma può inviare un messaggio a uno che si trova su Whatsapp (e viceversa).
La piattaforma da tempo si sta adoperando affinché questo possa essere disponibile al più presto. Già dal settembre dello scorso anno se ne parla ed era stata identificata la funzione”Third-party chats“, ovvero Chat di terze parti. Se prima però la pagina risultava essere vuota, adesso compare questo…
Cosa consente di fare su WhatsApp
Ma cosa permette di fare questa sezione di WhatsApp? Grazie a essa è possibile attivare o disattivare appunto la funzione di interoperabilità tra le diverse piattaforma. Attivato l’utente potrà dunque modificare le sue scelte quando meglio crede.
Anche se c’è da tenere a mente alcuni aspetti:
- Se stai scambiando dei messaggi con qualcuno al di fuori di WhatsApp è necessario sapere che le app di terze parti utilizzano una differente crittografia end-to-end.
- Gli spam e scam potrebbero essere più frequenti così nelle chat di terze parti.
- Le app di terze parti hanno delle loro privacy e può capitare possano gestire i dati in maniera diversa rispetto a WhatsApp.
Quando arriva questa funzione? Pare possa essere rilasciata a breve nella versione stabile di WhatsApp. Quindi servirà ancora un po’ di tempo affinché sia disponibile, ma pare essere sulla buona strada. In ogni caso può essere davvero uno strumento molto utile, non solo per gli utenti base, ma anche per le aziende e per chi usufruisce della piattaforma come mezzo lavorativo.