Il Signore degli Anelli, lo Hobbit, il Silmarillion: l’opera di J. R. R. Tolkien ha lasciato un segno indelebile nella letteratura fantastica del ‘900, un successo in non minima parte attribuibile al vasto e ricco corpus di miti, personaggi e leggende che popolano le lande e la storia della Terra di Mezzo.
Per rendere più credibile la sua mitologia fantastica, Tolkien (professore a Oxford) ha creato nuove lingue e intere saghe mitologiche. Una produzione che, come s’è accorto qualcuno, oggi parrebbe soffrire di una preoccupante rassomiglianza con la terminologia usata dalle ditte farmaceutiche specializzate in antidepressivi.
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Antidepressants or Tolkien è una pagina Web che propone appunto un quiz da 24 termini, dove per ogni termine l’utente può scegliere se si tratta di una parola proveniente dalla fantasia di Tolkien o se è il marchio di un antidepressivo commerciale o di una molecola correlata.
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Il database di Antidepressants or Tolkien offre una certa varietà, visto che include sia personaggi ben noti (Bilbo Baggins, Elendil) che i protagonisti minori o più remoti del legendarium del professore britannico. Alla fine del quiz non è previsto alcun “premio” o risultato aggiuntivo oltre all’indicazione del numero di risposte indovinate sul totale.
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Anche considerando le limitazioni e la semplicità dell’impostazione, Antidepressants or Tolkien offre un’interessante (e per certi versi divertente) modalità di rivisitazione della Terra di Mezzo per chi è in astinenza da Tolkien e ha già letto e visto tutto quello che c’era da leggere e vedere. L’importante è non farsi prendere dalla… depressione, se il risultato finale del test è miseramente basso rispetto alle aspettative iniziali.