La Navigazione Anonima di Firefox permette di contrastare, in maniera più o meno efficace, le possibili violazioni alla privacy dell’utente tramite l’uso della cache locale. Come tutti i meccanismi di sicurezza anche la modalità di navigazione anonima nasconde qualche falla, e alcuni siti come quelli dei grandi quotidiani (statunitensi e non) passano usarla tracciare l’utente persino quando è in modalità anonima.
Per rendere la navigazione anonima di Firefox un po’ più anonima è possibile usare Hide Private Mode, un’estensione di terze parti pensata espressamente per chiudere la falla di cui sopra. Come spiegato dallo stesso autore dell’add-on, infatti, siti come il New York Times, o LA Times provano a identificare la modalità anonima controllando la presenza della API IndexedDB. Una volta scovata la modalità anonima, i portali possono continuare a tracciare l’utente inibendo ad esempio la navigazione dopo un numero prefissato di articoli letti.
Hide Private Mode usa un’implementazione fittizia di IndexedDB per bypassare questi tentativi di blocco. Una volta installata, per il suo corretto funzionamento l’estensione richiede di abilitare manualmente, dalla pagina degli add-on di Hide Private Mode, il funzionamento durante la navigazione anonima scegliendo Consenti accanto alla voce Funzionamento in finestre anonime.
A questo punto, accanto alla voce dell’estensione nell’elenco degli add-on dovrebbe essere comparso il simbolo della mascherina che rappresenta la modalità anonima. All’apertura della prossima finestra anonima, Hide Private Mode dovrebbe essere attivo in background e i siti avranno un’arma in meno per violare la privacy e l’anonimato dell’utente online.