In casa come sul posto di lavoro è sempre più facile trovare collegati più monitor a un singolo computer: si tratta infatti di una configurazione che può aumentare sensibilmente la produttività . Molto spesso, inoltre, si collega il portatile a un monitor esterno per sfruttarne la diagonale più ampia e la superiore risoluzione, senza però disattivare il display integrato nel notebook.
Per chi è abituato a lavorare con un monitor singolo, però, tutto questo spazio può causare qualche problema di puntamento: molti utenti, infatti, hanno l’abitudine di “resettare” la posizione del cursore appoggiandolo a un angolo o a un lato dello schermo. Alcuni elementi dell’interfaccia utente, inoltre, sono stati collocati in quella specifica posizione proprio perché la vicinanza con i bordi del desktop li rendevano particolarmente semplici da raggiungere: è il caso del pulsante Start di Windows, oppure della zona in basso a destra sulla barra delle applicazioni che, in Windows 7, permette di rendere trasparenti tutte le finestre aperte. Se a destra del monitor principale ce n’è uno secondario. diventa molto più complicato raggiungere questo elemento dell’interfaccia utente oppure il pulsante di chiusura di una finestra ingrandita a pieno schermo.
Chi si trovasse in difficoltà può usare Mouse Trapper (https://jabfreewaremt.codeplex.com): una semplicissima utility, compatibile con tutte le versioni di Windows a partire da XP, che limita la libertà di movimento del cursore a un singolo monitor. Per varcare il confine tra gli schermi basta tenere premuto un tasto specifico (Maiusc per default, ma si può modificarlo nella pagina di configurazione).