Word offre da moltissimi anni la possibilità di dividere la sua finestra in due parti, nelle quali da visualizzare contemporaneamente zone diverse dello stesso documento: basta spostare il cursore sull’elemento posto all’estremità superiore della barra di scorrimento verticale, lungo il margine destro della finestra, e trascinarlo verso il basso. Si tratta di un sistema impagabile quando è necessario mantenere a portata di mano uno specifico brano di un documento mentre se ne sta scrivendo o modificando un’altra sezione.
OpenOffice.org non offre una funzione identica, ma, sfruttando la gestione delle finestre si possono ottenere risultati addirittura migliori. Basta selezionare la voce Nuova finestra dal menu Finestra per aprire una nuova vista sul documento corrente, vista che verrà mantenuta sincronizzata anche in caso di modifiche al testo. Questo approccio è sicuramente più versatile di quello di Word: oltre a permettere la suddivisione dello schermo in orizzontale, consente di impostare configurazioni più complesse – in verticale o addirittura su monitor multipli – e perfino di aprire una terza o una quarta vista sul file. Per recuperare un po’ di spazio sullo schermo potete nascondere le toolbar nelle pagine utilizzate come riferimento: per ottenere questo risultato, selezionate Visualizza/Barre degli strumenti e togliete il segno di spunta a fianco degli elementi attivi; in modo simile potete nascondere anche il righello e la barra di stato. Per ripristinare struttura “tradizionale” della finestra basta un clic su Visualizza/Barre degli strumenti/Ripristina.