Novità importanti anche per quanto riguarda Twitter Blue. Stando al comunicato emesso da ora è disponibile anche mediante un pagamento annuale. C’è da precisare, però, come si legge sulla pagina dell’Help Center che a oggi la fascia dei Paesi coinvolti in questa mini rivoluzione è piuttosto ridotta. A oggi vediamo infatti:
- Stati Uniti;
- Regno Unito;
- Canada;
- Australia;
- Nuova Zelanda;
- Giappone.
Come è stato reso noto in ognuna delle Nazioni comunicate è stata attivata l’opzione che permette di fare un unico versamento ogni 12 mesi. Si parte da una base di 8 dollari al mese oppure 84 annuali. Ma vediamo quanto segue, nella nota ufficiale:
“Twitter Blue è un abbonamento opt-in a pagamento che aggiunge una spunta blu al tuo account e offre l’accesso anticipato a funzionalità selezionate, come Edit Tweet. Abbonati ora con prezzi localizzati a partire da 8 dollari al mese o 84 dollari all’anno nei Paesi disponibili […]”.
Tra l’altro pare ci sia anche un risparmio di un dollaro rispetto all’abbonamento mensile di Twitter Blue e addirittura 4 in meno di quello attivabile con iOS e/o Android.
Ma c’è da fare una dovuta precisazione. Ebbene perché l’abbonamento annuale, a quanto pare, può essere sottoscritto solo ed esclusivamente dal web e non dal proprio smartphone. Quindi sarà necessario utilizzare le piattaforme più conosciute.
Ecco qui di seguito il listino prezzi reso noto da Help Center.
Tra l’altro sempre Twitter ci tiene a precisare che le funzionalità già attive di Blue saranno disponibili una volta abbonati, eccezion fatta per la spunta blu. Qui è richiesto un processo di revisione. Saranno i moderatori, infatti, a verificare che l’utente abbia i requisiti specifici per poter disporre di tale privilegio.
Per concludere ricordiamo che la versione a pagamento di Twitter Blue sarà disponibile a breve anche in altri Paesi. I nuovi account, invece, per abbonarsi dovranno attendere almeno 90 giorni: “Potremmo anche imporre periodi di attesa per i nuovi account in futuro a nostra discrezione e senza preavviso”, si apprende.
Che ne pensate di questa nuova trovata di Twitter?