Il Web propone moltissimi servizi, gratuiti e a pagamento, per pianificare ogni genere di attività : dalla dieta alla ristrutturazione dell’abitazione, dall’accumulo di fondi per la pensione a un progetto lavorativo. Ma i servizi più generici sacrificano necessariamente parte della precisione sull’altare della flessibilità , tanto che a volte risulta piuttosto laborioso adattarli a situazioni specifiche. Per questo è utile trovare lo strumento giusto per ciascuna tipologia di attività . MyStudyLife, per esempio, è un servizio Web che permette agli studenti (in particolare quelli universitari) di organizzare e tenere sotto controllo tutti gli aspetti legati allo studio, come la frequenza dei corsi, i progetti e gli elaborati da sviluppare, i compiti da svolgere e molto altro ancora. Naturalmente risultati simili possono essere ottenuti utilizzando un calendario e una lista degli impegni generica, ma la forza di MyStudyLife sta proprio nell’essere cucita su misura per le esigenze del pubblico a cui si rivolge. Gli strumenti integrati, l’interfaccia e le funzioni del servizio sono sono dunque particolarmente intuitive e ottimizzate. Crearsi un orario dei corsi personalizzato, per esempio, è molto intuitivo: basta indicare i giorni e gli orari per popolare automaticamente un calendario perfettamente aggiornato, che può tenere conto anche delle vacanze e si interrompe naturalmente alla fine dei corsi (semestrali o annuali).
Alcune funzioni sono molto utili anche per gli studenti delle scuole medie e superiori, che devono imparare a gestire il loro tempo, specialmente in previsione di compiti in classe e altre verifiche. MyStudyLife è un servizio è gratuito e salva tutte le informazioni nel cloud: i dati possono essere quindi raggiunti usando il computer oppure tramite qualsiasi dispositivo mobile (sono disponibili App native per iOS e Android). L’interfaccia Web è gradevole e intuitiva, anche se purtroppo è solo in parte tradotta in italiano. L’unico aspetto su cui MyStudy Life non può intervenire è la voglia di studiare: se quella manca, c’è poco da fare…