Gestione Attività è il task manager nativo di Windows, uno strumento che è migliorato molto nel corso del tempo e che, nella sua ultima incarnazione per Windows 10, include in buona sostanza tutte le opzioni necessarie per l’utente comune. Anche il panorama di task manager alternativi è piuttosto ricco di opzioni, con programmi complessi ma anche utility più compatte e semplici come MemInfo.
Più che un task manager “puro”, MemInfo è in realtà una sorta di ibrido con cui possiamo gestire la memoria di sistema e l’uso che ne fanno i programmi in esecuzione. Il download del programma include una routine di installazione, ma all’utente viene data la scelta di scompattare il software in modalità completa oppure portabile.
Una volta avviato, MemInfo si posiziona nell’Area di Notifica sulla destra della Barra delle Applicazioni di Windows. Le impostazioni di default prevedono che il tool visualizzi la quantità di memoria RAM attualmente occupata, ed è possibile posizionare il cursore del mouse sull’icona per consultare alcune informazioni aggiuntive a tale riguardo.
Con un doppio clic sull’icona di MemInfo si avvierà il task manager nativo di Windows (Gestione Attività), mentre dal Menu Contestuale (clic destro) potremo consultare una lista dei dieci processi/programmi che al momento occupano il maggior quantitativo di RAM. Sempre dal Menu Contestuale possiamo lanciare velocemente un “deframmentatore di memoria” (opzione che non consigliamo vista la disponibilità di alternative migliori), Gestione Attività e la finestra delle opzioni di MemInfo.
Le opzioni di MemInfo sono organizzare in una pratica interfaccia a schede, tramite la quale possiamo modificare il modo in cui l’icona nel Systray visualizza le informazioni sulla RAM ed eventuali “allarmi” in caso di risorse in via di esaurimento, impostare una deframmentazione della memoria periodica, modificare il numero di processi visualizzati nel task manager “contestuale” e altro ancora.
MemInfo è un task manager ibrido alquanto insolito, focalizzato sulla gestione della memoria più che sui processi in esecuzione. Un’alternativa a Gestione Attività – magari da adottare come task manager aggiuntivo – che consigliamo di provare in maniera diretta prima di scartare come superflua o insufficiente.