Negli ultimi tempi la fascia media del settore smartphone Android si sta progressivamente spostando verso l’alto per quanto riguarda caratteristiche, funzionalità e design; fortunatamente non per i prezzi, che anzi tendono a ricadere in un intervallo ben preciso, vale a dire tra i 250 e i 350 euro. In pratica, la differenza tra prodotti top di gamma e mid-range tende ad assottigliarsi sempre più; certo, non avranno i processori più potenti sul mercato né lo schermo più bello in assoluto, ma gli smartphone da 300 euro stanno diventando dei pericolosi concorrenti per quelli da 600 euro, specie in tempi di crisi come questi. Ai secondi resta ovviamente l’esclusività e il marchio blasonato; ma se si mira alla sostanza, all’equilibrio e al risparmio e interessa poco avere uno status symbol, la fascia media è ricca di prodotti molto ben fatti.
Asus Zenfone 2
Tra i tanti e diversi smartphone Asus, lo Zenfone 2 base mantiene un ottimo rapporto qualità /prezzo; pochi fronzoli e molta sostanza, nonostante sia stato superato dai più recenti Zenfone 3 e dai nuovi modelli appena presentati all’Ifa di Berlino. Ha un display piuttosto grande, 5,5″ con risoluzione Full Hd e protezione in vetro Gorilla Glass 3, e di conseguenza peso e dimensioni superiori alla media (170 grammi e 11 millimetri di spessore). Però ha anche una capiente batteria da 3.000 mAh. Lo Zenfone 2 ZE551ML è uno dei pochissimi che utilizza un processore Intel, per la precisione un Atom Z5380 quad core a 2,3 GHz. Le prestazioni sono più che buone grazie anche ai 4 Gbyte di memoria Ram, un abbondante quantitativo che permette un uso agevole anche di app particolarmente pesanti.
La versione con 32 Gbyte di Ram (espandibili) è quella più appetibile ed è reperibile a prezzi intorno ai 250 euro. Buona la dotazione accessoria che prevede una veloce rete Wi-Fi 802.11ac, il modulo Nfc e anche la radio Fm. La fotocamera posteriore è da 13 Mpixel con obiettivo F/2 e doppio flash a Led dual-tone; quella frontale è da 5 Mpixel. Asus ha implementato una tecnologia proprietaria che permette la ricarica rapida della batteria: con 40 minuti si arriva al 60% di carica. Lo Zenfone 2 nasce con Android 5.0 ma è aggiornabile alla versione 6. L’unica punto da valutare davvero è la presenza dell’interfaccia proprietaria ZenUI, non proprio leggerissima, e soprattutto la quantità smodata di app preinstallate, non tutte utilissime, che tendono a ridurre la memoria disponibile e ad appesantire un po’ l’utilizzo dello smartphone
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Google Nexus 5X
Un grande classico tra gli smartphone Android, spesso preso come punto di riferimento per i vari concorrenti di fascia media. Ideato e prodotto insieme a Lg, il Nexus 5 resta una delle migliori scelte in questa fascia di mercato nonostante i vari agguerriti concorrenti. Essendo lo smartphone “ufficiale” di Google, può godere di un sistema operativo sempre aggiornato, grazie alle patch tempestive fornite dalla casa madre, e dell’interfaccia utente “pura” che garantisce la massima fluidità di utilizzo. Il Nexus 5, presentato un anno fa, ha bordo Android 6 e può essere aggiornato senza problemi alla nuova versione 7. Un bel vantaggio che molti concorrenti più costosi non hanno, almeno per il momento.
Leggero (136 g) e sottile (8 mm), il Nexus 5 ha uno schermo da 5,2″ con risoluzione Full Hd, a nostro avviso il compromesso ideale tra comodità e maneggevolezza. Dentro il telaio in plastica c’è un valido processore Snapdragon 808 a sei core (due A57 a 1,8 GHz più quattro A53 a 1,4 GHz), non potentissimo ma molto efficiente dal punto di vista energetico. La Ram è da 2 GByte; consigliamo la versione con 32 Gbyte di storage interno perché manca lo slot micro Sd per espandere la memoria; il prezzo sale ma ne può valere la pena.
La batteria da 2.700 mAh, non rimovibile, si ricarica tramite un moderno connettore Usb type C. Segnaliamo anche la pregevole fotocamera da 12,3 Mpixel con lenti F/2, dotata di un preciso sistema autofocus laser. C’è un lettore di impronte digitali veloce e affidabile, la rete Wi-Fi 802.11ac, Bluetooth 4.2 e il modulo Nfc. Manca solo la radio Fm e un emettitore a infrarossi per l’uso come telecomando universale.
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Honor 7
L’Honor 7 ha venduto molto bene in Italia perché offre caratteristiche tecniche di prim’ordine a un prezzo molto competitivo, unitamente a un design e a materiali ricercati. È stato sostituito di recente dall’Honor 8, che però costa 100 euro in più. Resta dunque un modello ancora consigliabile, specie se riuscite a trovarlo in offerta; Honor periodicamente fa degli sconti lampo sul suo store ufficiale VMall. Al momento il prezzo ufficiale è 299 euro. Disponibile dall’estate dell’anno scorso, l’Honor 7 ha un telaio in metallo molto ben fatto, pesa 157 grammi ed è spesso 8,5 millimetri. Il display è da 5,2″ con risoluzione Full Hd e all’interno c’è un processore Hisilicon Kirin 935, un potente octa core da 2,2 GHz (Hisilicon è di proprietà Huawei, come d’altronde lo stesso brand Honor).
La Ram ammonta a 3 Gbyte, mentre lo storage interno da 16 Gbyte può essere espanso tramite scheda micro Sd. L’Honor 7 è disponibile anche in versione dual Sim, ma la seconda Sim condivide lo slot con la scheda Sd, quindi si può usare o l’una o l’altra. Molto valida la fotocamera da 20 Mpixel con obiettivo F/2, autofocus phase-detection e doppio flash a Led; quella frontale è da 8 Mpixel. Ottima la dotazione accessoria: un veloce e affidabile lettore di impronte digitali, Wi-Fi 802.11ac, Bluetooth 4.1, Radio Fm ed emettitore a infrarossi. Manca solo un modulo Nfc.
La batteria è molto capiente considerate le dimensioni totali: con 3.100 mAh offre un’autonomia superiore alla giornata e ha anche la ricarica rapida. Honor 7 nasce con Android 5 (aggiornabile alla versione 6) più l’interfaccia proprietaria Emui 3.1 che cambia radicalmente l’aspetto del sistema operativo.
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Honor 5x
L’Honor 5X può essere considerato come il fratello minore dell’Honor 7 e si trova in offerta sullo store ufficiale Vmall abbastanza spesso a 50 euro in meno. In questo caso, con 200 euro potete portare a casa un valido smartphone con caratteristiche tecniche superiori rispetto ai soliti concorrenti nella fascia medio-bassa.L’unico inconveniente (ma è questione di punti di vista) è il display più grande, 5,5 pollici con risoluzione Full Hd, che ne aumenta gli ingombri. Il peso resta tutto sommato contenuto, 160 grammi, così come lo spessore di 8,5 millimetri.
Le caratteristiche tecniche sono inferiori rispetto a quelle dell’Honor 7: questa volta troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 616, octa core da 1,8 GHz, unito a 2 GByte di Ram. Lo storage è di 16 GByte, espandibili tramite scheda micro Sd. Anche il 5X è dual Sim, ma in questo caso si possono usare entrambe insieme alla scheda micro Sd, grazie alla presenza di tre slot distinti. Non manca il sensore di impronte digitali e una fotocamera evoluta, basata su un sensore da 13 Mpixel con obiettivo F/2 e flash a Led singolo. La fotocamera frontale è da 5 Mpixel.
Buona la capacità della batteria, 3.000 mAh; la rete Wi-Fi è limitata allo standard 802.11n, mancano Nfc ed emettitore a infrarossi ma c’è la radio Fm. Anche l’Honor 5X nasce con Android 5 ma può essere aggiornato alla versione 6; l’interfaccia utente proprietaria Emui è nella più evoluta versione 4.0.
Da segnalare che nonostante il prezzo più basso, questo smartphone ha un telaio in metallo ben realizzato, un’estetica filante e curata e i bordi a lato del display sono piuttosto ridotti; tutti segni che non si è risparmiato sulla cura costruttiva.
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