Architettura Sandy Bridge, chip grafico Nvidia più recente e un leggero ritocco estetico: queste le migliorie principali per la nuova serie di notebook.
Anteprima di Pasquale Bruno
Articolo tratto da PC Professionale 244 di luglio 2011
Sono ormai alcuni anni che la serie di notebook Timeline di Acer è sul mercato e si può affermare che col tempo ha avuto modo di migliorare parecchio senza tradire i suoi elementi caratteristici. Si tratta di notebook particolarmente sottili, ben dotati dal punto di vista hardware e caratterizzati da un prezzo interessante. A nostro avviso sono i modelli più riusciti di Acer, anche dal punto di vista estetico. Al CeBIT 2011 sono stati presentati i nuovi modelli con architettura Intel Sandy Bridge e a maggio sono arrivati sul mercato italiano.
I fattori di forma sono come al solito tre, con display da 13, 14 e 15 pollici; abbiamo ricevuto in prova quest’ultimo, il più potente della serie, anche se le nostra personale preferenza va al modello intermedio, più leggero e dotato del miglior compromesso tra potenza e mobilità .
L’Aspire Timeline 5830TG è disponibile con Cpu Core i5 e Core i7, entrambi con Gpu Nvidia Geforce 540M. La tecnologia Optimus permette di commutare automaticamente dal sottosistema grafico integrato Intel alla Gpu Nvidia, a seconda del tipo di applicazione o a seconda di quanto specificato nel pannello di controllo. Normalmente è attiva la grafica Intel; nel momento in cui si lancia un’applicazione che usa grafica 3D entra automaticamente in funzione la Gpu Nvidia. Così facendo si riesce a combinare nel modo più efficace il risparmio energetico con le alte prestazioni. La Geforce GT 540M è una Gpu di fascia media, dotata di 96 stream processor e 1 Gbyte di memoria dedicata, purtroppo di tipo Ddr3 e non Gddr5 (molto più veloce ma anche molto costosa). Grazie anche alla potenza della Cpu, che ricordiamo ha una frequenza di clock di 2,3 GHz elevabile a 2,9 GHz in modalità Turbo Boost, questo TimelineX può essere utilizzato anche per compiti particolarmente complessi o per giocare, anche se quest’ultimo campo di applicazione non è certo quello ideale.
I materiali plastici sono stati ulteriormente migliorati e di conseguenza anche la robustezza. Sono stati inseriti alcuni elementi in alluminio e il colore è passato dai toni di grigio a un più vivace blu elettrico. La tastiera è ora del tipo ad isola, con meccanica solida e totalmente immune alle flessioni. Peccato per i tasti freccia troppo piccoli e il tasto Invio troppo vicino a quello superiore, che spesso porta a errori di battitura. Il touchpad è ampio e preciso.