Sin dal momento dell’annuncio della partnership tra IBM e Apple, le due aziende hanno lavorato all’introduzione nell’ecosistema di Big Blue di soluzioni per il mondo enterprise firmate Cupertino. Negli ultimi giorni, la società di Ginni Rometty ha annunciato l’implementazione – all’interno della sua piattaforma Bluemix Runtime – del supporto al linguaggio open source Swift 3.0.
La piattaforma di Big Blue – ottimale per lo sviluppo, la gestione e la pubblicazione di applicazioni in ambito cloud – grazie a questo progresso permetterà ai developer di scrivere in Swift tutto il codice da utilizzare lato server per supportare le proprie applicazioni, aumentando da una parte il livello delle prestazioni e, dall’altra, permettendo il riutilizzo del codice.
Con la novità introdotta da IBM nella sua piattaforma Bluemix Runtime, i developer potranno realizzare applicazioni per device mobile e desktop, sfruttando la versione 3.0 di Swift, potendo contare sul fatto che le app possano essere scritte (sia per quanto riguarda il lato client come del resto quello server) incrementando le prestazioni e semplificando il lavoro di sviluppo.
Grazie a questa implementazione, i developer aziendali potranno quindi operare in maniera più efficace nella realizzazione delle loro applicazioni, contando sulla possibilità di sfruttare il runtime di Swift per rendere migliore l’esecuzione pubblica di IBM Bluemix, potendo peraltro sfruttare l’implementazione cloud anche a livello locale.
L’acquisizione e l’utilizzo dei Big Data ottenuti da device mobili, social network, sensori e device IoT sarà quindi resa più semplice.