Dopo aver dominato la scena per alcuni anni, proponendosi come device capace di rivoluzionare l’esperienza utente di milioni di persone con la tecnologia mobile, il tablet ha intrapreso il suo lento, ma inesorabile, cammino verso il declino. Quando nel 2013 Thorsten Heins, ex CEO di BlackBerry, disse che questo device mobile sarebbe morto entro 5 anni, nessuno gli diede credito, ritenendo il suo punto di vista sbagliato.
Eppure a distanza di circa tre anni, secondo i nuovi dati resi noti da IDC relativamente al secondo trimestre 2016, il mercato globale dei tablet ha conosciuto una contrazione del 12,3 percento, confermando il trend al ribasso di questo device, le cui consegne sono scese a 38,7 milioni di device (le stime di Strategy Analytics, invece, indicano un calo dell’8 percento, con 46,7 milioni di esemplari).
Per resistere a questo inesorabile calo di popolarità dei tablet puri, i produttori di hardware si sono sempre più spostati su un device di tipo ibrido, dove al display si può attaccare una tastiera, andando così ad ottenere una sorta di laptop, che pone Microsoft (con i tablet ibridi che usano Windows) ed Apple (con il suo recente iPad Pro) in vantaggio rispetto a Google, che comunque al momento detiene sempre la maggior quota del mercato tablet.
Android è infatti presente sul 65 percento dei tablet, mentre iPad rincorre ad un 26 percneto, dietro a cui si posiziona invece il mondo dei tablet con Windows. Secondo IDC, il prossimo trimestre sarà cruciale per il mondo dei tablet, considerando come la nuova major release di Android dovrebbe portare con sé una serie di feature multitasking per rendere l’esperienza utente su questi device più soddisfacente.
Tra i produttori di hardware, invece, per IDC Apple domina il mercato (oltre il 25 percento), inseguita da Samsung, Lenovo e Huawei (che ha avuto uno sprint del 71 percento nelle vendite).