Tra le novità presentate durante i tre giorni dell’Intel Developer Forum in San Francisco, quella relativa alla Aero Platform dedicata ai droni e più in generale a tutti i veicoli di classe UAV (Unmanned Aerial Vehicle) – aeromobili a pilotaggio remoto – ha riscosso particolare interesse soprattutto perché attraverso una serie di kit dedicati permetterà a tutti gli appassionati e agli sviluppatori di approcciare il mondo dei droni in modi molto diversi. Il risultato finale è la possibilità di costruire in casa il proprio dispositivo volante che attraverso l’utilizzo delle videocamere RealSense può essere in grado di navigare in modo autonomo nell’ambiente circostante. Ovviamente non stiamo parlando di un giocattolo, ma di una vera e propria soluzione per lo sviluppo di droni personalizzati o di un kit pronto all’uso per testare le proprie applicazioni di navigazione e tanto altro ancora.
La piattaforma Aero di Intel si compone di diverse parti e di queste la Aero Compute Board è senza dubbio quella centrale: questa piccola scheda – le dimensioni in pianta sono circa quelle di una carta da gioco – è equipaggiata con un processore Intel Atom X7-Z8700 che opera a una frequenza di 2,4 GHz e che è affiancato da 4 Gbyte di memoria LPDDR3 alle quali si aggiungono 16 Gbyte di memoria eMMC. A tutto questo si aggiungono ancora la connessione Wi-Fi di classe 802.11ac, il supporto a memorie microSD, a quello M.2 per l’aggiunta di dischi Ssd dotati di interfaccia Pci Express, una porta Hdmi 1.4b e il supporto alle connessioni Usb 3.0 che serve anche alla gestione della videocamera RealSense R200. La piattaforma supporta inoltre la possibilità di essere collegata ricevitori Gps per la navigazione geolocalizzata, a ricetrasmettitori LTE per una connettività ad alta velocità anche fuori dalla portata delle proprie antenne Wi-Fi e a accessori di tipo plug’n’play come il controller di volte Dronecode PX4.
La piattaforma hardware è però solo uno dei tasselli del puzzle del sistema sviluppato da Intel per il controllo dei droni e il comparto software è altrettanto importante per permettere agli sviluppatori di interagire in modo semplice e rapido con questa piattaforma. Per questo motivo il sistema operativo è Yocto Project 2.1 Krogoth realizzato sulla base di Linux 4.4.3 ed è possibile sfruttare l’SDK AirMap per implementare limitazioni al volo nelle zone interdette al traffico aereo non regolamentato, come ad esempio spazi aeroportuali, zone militari, aree durante le quali si stanno svolgendo manifestazioni pubbliche o zone interdette per altri motivi dall’ente nazionale per la sicurezza del volo presente nel proprio stato.
Il kit base che comprende la sola Aero Compute Board ha un costo di 399 dollari ed è già acquistabile presso il negozio online di Intel. Aggiungendo 149 dollari è possibile acquistare il Vision Accessory kit che comprende la videocamera RealSense per fornire alla piattaforma di volo uno strumento di visione intelligente che può essere sfruttato per fornire al drone la capacità di muoversi in modo autonomo e di evitare gli oggetti dell’ambiente circostante.
Per chi non volesse passare attraverso le fasi di progettazione, realizzazione e programmazione non solo della piattaforma di volo, ma dell’intero drone, Intel offrirà a partire dall’ultimo trimestre dell’anno anche un kit Ready to Fly che prevede la Aero Compute Board, il Vision Accessory Kit, un piccolo telaio per contenere l’Aero Compute Board è tutto il necessario per realizzare un drone di sviluppo completo e pronto a volare.