È ufficiale: la cinese Tcl Communication ha comprato da HP lo storico brand Palm (o almeno ciò che ne rimane) ed è intenzionata a farlo rivivere con nuovi prodotti e importanti investimenti.
Ricordiamo che Palm è stata l’azienda che forse più di tutte ha contribuito all’evoluzione e alla diffusione dei dispositivi palmari, ed è stata anche la prima a proporre in Italia gli smartphone formato candybar dell’era moderna (i Palm serie Treo nei primi anni 2000). Palm non è sopravvissuta all’esplosione del mercato smartphone con l’entrata in scena di innumerevoli competitor; è stata prima acquisita da HP nel 2011 e progressivamente ha visto lo smembramento dei suoi asset, con la cessione della parte software WebOS a LG e di diversi brevetti a Qualcomm.
Tcl Communication, una delle più grosse aziende cinesi nel settore della telefonia che commercializza i suoi prodotti con il marchio Alcatel, diventa ora la nuova proprietaria del marchio Palm. L’intenzione è quella di ridargli nuova vita e proporre nuovi dispositivi, presumibilmente basati su Android. Tcl mette a disposizione le sue fabbriche, i sette centri di ricerca e sviluppo e la capillare rete distributiva presente in 170 Paesi, Italia compresa. L’idea è anche quella di sfruttare la forte comunità di utenti, ancora attiva e motivata, per un modello di sviluppo crowd-sourced che l’azienda preannuncia di ampia scala.