È stato un Natale amaro per i costruttori di personal computer come Dell, Hp e Lenovo, che per la prima volta in cinque anni, hanno visto flettere il mercato PC in quella che storicamente è la stagione più profittevole per l’industria IT, l’ultimo trimestre dell’anno.
Stando ai dati diffusi da IDC l’effetto Windows 8 non c’è stato, o almeno non sul comparto del personal computer: chi ha potuto spendere, in questo Natale di crisi, si è orientato verso prodotti come tablet e smartphone.
Nel 2012 i produttori di PC hanno venduto 352 milioni di unità , -3,2 % rispetto al 2011, stando ai dati preliminari di IDC che sottolinea come questo sia stato il primo anno con il segno meno davanti, dal 2001 a oggi.
Per il 2013 la società di analisi di mercato prevede un debole +2.8% di crescita nelle vendite PC: sono finiti i tempi in cui le persone cambiavano PC desktop ogni cinque anni, oggi c’è chi aspetta anche 10 anni a sostituire il computer di casa, magari acquistando in parallelo altri prodotti, come smartphone e tablet. E anche la domanda proveniente dai mercati emergenti è più orientata verso questa tipologia di dispositivi che non verso il PC tradizionale. La speranza di una ripresa per i PC è legata a due fattori, dicono gli analisti, la crescita dell’ecosistema di Windows 8 e delle sue app e la discesa dei prezzi degli ultrabook, i prodotti in questo momento più appetibili sul mercato.
In questo momento Microsoft continua a soffrire la concorrenza dell’iPad di Apple e di altri tablet che erodono quote di mercato alla fascia basse dei PC, e questo nonostante l’uscita di WIndows 8 e dei numerosi tablet basati sul nuovo sistema operativo (Surface in primis).
L’assenza di Microsoft al CES di Las Vegas non è sfuggita agli analisti: il suo spazio vuoto è stato riempito dai vari Asus, Samsung Electronics ed LG che hanno potuto mostrare gli ultimi leggerissimi laptop, i maxi schermi da computer e naturalmente i tablet con Windows 8.
Per questo mese è attesa l’uscita del Surface con WIndows 8 Pro e processore Intel, un tablet che sarà perfettamente compatibile con Office e le applicazioni tradizionali da PC, a differenza del primo modello di Surface basato su processore ARM. E a questo punto chi avrà più bisogno di un PC desktop?
Le vendite di Windows 8 ha fatto sapere Microsoft, stanno andando bene, e sono a quota 60 milioni di licenze dopo una permanenza di dieci settimane sul mercato. Una media a allineata quella dei precedenti ambienti Windows 7 e Vista, eppure secondo gli analisti Windows 8 non sta dando i risultati sperati e il mercato PC continuerà a restare debole anche nei prossimi mesi.
Intanto ecco in anteprima i dati preliminari di IDC sui primi cinque produttori di PC nel mondo per il 2012: