Rischio multa e carcere per gli influencer francesi
Gli influencer francesi devono stare davvero molto attenti! Come mai? Questo perché, come fa sapere il quotidiano Le Monde è stato presentato in patria un disegno di legge con l’intento di definire legalmente il lavoro degli influencer. La proposta deriva dall’esigenza di salvaguardare gli utenti da possibili truffe o pubblicità nascoste. Nel caso in cui i creator dovessero ingannare il proprio pubblico rischiano grosso. Si passa da multe salatissime al carcere!
A fine del mese scorso, dunque a marzo, l’Assemblea Nazionale in Francia ha dato il via libera a una proposta, accettata all’unanimità, secondo cui semmai dovesse essere approvata in Senato, approverebbe il lavoro online. Stando a quanto riferito dal quotidiano, l’intenzione è quella di creare uno status giuridico di “influencer commerciale”. Quindi i francesi che fanno questo mestiere secondo la richiesta dei parlamentari, dovrebbero essere regolati da:
“usare la propria notorietà per comunicare al pubblico, attraverso mezzi elettronici, contenuti volti a promuovere direttamente o indirettamente, beni e servizi in cambio di un vantaggio economico o di altra natura“.
Quindi gli influencer francesi dovranno mettersi l’anima in pace e rispettare delle regole. Devono segnalare sempre la natura promozionale del contenuti ed evitare degli argomenti che possano danneggiare chi li segue. Quindi devono evitare argomenti legati a scommesse, gioco d’azzardo, cripto valute e chirurgia estetica.
Chi dovesse violare queste regole rischia una multa salatissima fino a 300.000 euro, ma occhio perché per gli influencer francesi che anche la possibilità di sei mesi di carcere. Ma non solo perché semmai dovesse entrare in vigore questa legge, dovranno rispettare altri importanti punti. Su tutti, quello di regolamentare il rapporto tra chi pubblicizza il prodotto e coloro che stipulano accordi con i brand per cercare visibilità.
Gli influencer francesi che lavorano all’estero saranno obbligati a firmare una precisa assicurazione, con l’obiettivo di ad indennizzare eventuali vittime del suo operato sul web. Oltretutto imporrà per i minori di 16 anni di seguire le varie regole previste per il lavoro minorile sul web già dal 2020.
Dopo gli influencer francesi (come già accaduto in Norvegia peraltro) succederà qualcosa a riguardo anche in Italia?