Torniamo ad occuparci nuovamente di Intel, questa volta non per la presentazione di qualche nuovo device (siamo sempre in attesa di nuove news sugli smart glass con la realtà aumentata), bensì per riportarvi come la società di Santa Clara abbia deciso di puntare sul deep learning, andando ad acquisire una società – Nervana – che si occupa appunto di sviluppare delle soluzioni complete (con hardware e software) per l’intelligenza artificiale.
L’azienda di Brian Krzanich, secondo quanto riportato da diverse fonti sul web, avrebbe sborsato una somma compresa tra i 350 e i 410 milioni di dollari per far sua Nervana: ma per quale motivo Intel avrebbe deciso di puntare su tecnologia per l’intelligenza artificiale? A questa domanda, ha risposto Diane Bryant, della società di Santa Clara, che ha indicato come le soluzioni di Nervana saranno ottimizzate grazie ai processori Xeon e Xeon Phi.
Grazie a queste tecnologie, infatti, Intel conta di rendere i suoi processori più potenti e in grado di supportare al meglio le attività necessarie nell’ambito del deep learning e, in effetti, la startup acquisita – alla cui guida si trova Naveen Rao, che lavorava precedentemente presso il dipartimento di ricerca di Qualcomm – potrebbe fornire a Santa Clara ciò di cui ha bisogno per non perdere terreno in ambito mobile.
Intel, anche in ragione del suo impegno per mantenere la posizione di leader nel comparto dei datacenter, potrebbe approfittare del know-how di Nervana anche nel confronto con Nvidia, giacché quest’ultima è spesso ritenuta poco competitiva da un punto di vista dell’ottimizzazione dei consumi energetici e, ancora, la prima sarebbe anche in grado di supportare la realizzazione di prodotti dalle performance superiori rispetto a quelli di Nvidia.