La corporation di Santa Clara ha svelato ufficialmente la prima declinazione commerciale di Ice Lake, CPU a 10 nanometri che porteranno il brand “Core” su nuove categorie di portatili ultra-sottili.
Oltre alla CPU Core i9-9900KS desktop con i suoi 5GHz di Turbo “globale”, al Computex di quest’anno Intel ha presentato ufficialmente i nuovi chip noti con il nome in codice di Ice Lake: Chipzilla avvia finalmente l’adozione del lungamente atteso processo produttivo a 10 nanometri, realizzando unità computazionali che, almeno sulla carta, offrono miglioramenti significativi rispetto alla generazione precedente.
Le CPU Ice Lake segnano il debutto della microarchitettura Sunny Cove, nuovo aggiornamento dell’architettura x86 che secondo Intel rappresenta il primo, vero design di “core” originale dai tempi di Skylake e offre un incremento prestazionale notevole soprattutto nelle applicazioni limitate all’esecuzione su singolo thread.
Le CPU Core di decima generazione basate su tecnologia Ice Lake sono già in via di fornitura ai partner OEM, e includono modelli Core i3, Core i5 e Core i7 dotati di quattro core fisici e otto thread eseguibili contemporaneamente. La frequenza di funzionamento massima della CPU raggiunge i 4,1GHz, mentre i consumi energetici (TDP) si assestano sui 15W o 9W a seconda del modello.
I core Sunny Cove sono in grado di eseguire il 18% di istruzioni per clock (IPC) in più rispetto alla microarchitettura x86 di precedente generazione, includono cache di primo e secondo livello più estese, una maggiore accuratezza nell’esecuzione speculativa e una gestione dei calcoli di intelligenza artificiale più veloce di 2,5 volte.
Per quanto riguarda la connettività, le CPU Core di decima generazione includono un controller nativo per le porte Thunderbord 3 e il Wi-Fi 6 (Gig+), migliorando l’affidabilità e le prestazioni delle comunicazioni wireless e permettendo ai produttori di realizzare sistemi portatili ancora più sottili e leggeri.
Un altro miglioramento tecnologico significativo è poi rappresentato dalla GPU integrata Iris Plus, un co-processore grafico dotato di 64 unità di esecuzione e clock da 1,1GHz che secondo i numeri forniti da Intel permette di raggiungere framerate “giocabili” ai titoli più hot del momento come Rocket League (60fps a 1080p) e Fortnite (30fps). Garantito il supporto anche per il refresh variabile (VESA/FreeSync), la gamma cromatica estesa di HDR10 e Dolby Vision e la codifica “accelerata” su standard HEVC e VP9.
I primi PC portatili/ultraportatili basati su chip Ice Lake arriveranno sul mercato nel corso del 2019, magari assieme ai primi esemplari di sistemi usciti dai laboratori di Project Athena che secondo Intel vanteranno una batteria con “reattività costante”, 9 ore di durata in condizioni di “prestazioni reali” e un’uscita dallo stato di sospensione in meno di 1 secondo. E le CPU 10th-Gen per PC desktop? Per quelle occorrerà attendere ancora un pò.