Dall’IDF arrivano le indicazioni che Intel seguirà nei prossimi mesi nello sviluppo di nuove tecnologie e prodotti. Tra queste una delle principali riguarda la cosiddetta Internet delle Cose, ovvero la miriade di dispositivi con incorporata una connessione a Internet: stando alle previsioni diffuse all’IDF, nel 2015 ci saranno 15 miliardi di dispositivi connessi, un terzo dei quali (cioé 5 miliardi) saranno appunto sistemi intelligenti che andranno a costituire la cosiddetta Internet delle Cose. Per semplificare questo sviluppo Intle ha annunciato un framework Intel Intelligents Systems Framework che comprende una serie di soluzioni interoperabili progettate per consentire la connettività , la sicurezza e la gestione dei singoli dispositivi in modo omogeneo e scalabile.
Uno dei problemi più frequenti nei dispositivi tra loro connessi è che ciascuno di essi comporta l’impiego di componenti proprietari: a volte vengono meno le caratteristiche di sicurezza e gestibilità necessarie per proteggere e gestire la rete di dispositivi che si collegano l’uno con l’altro e con il cloud, generando massicce quantità di dati. Questo approccio diventa oneroso in termini di tempo e costi per gli sviluppatori dei sistemi, che devono dedicare risorse per progettare e validare una varietà di requisiti hardware e software.
Intel Intelligent Systems Framework stabilisce un insieme di soluzioni per ridurre i tempi di sviluppo legati all’integrazione di hardware e software nei sistemi intelligenti, e si propone di risolvere la frammentazione del mercato odierno, creando una piattaforma standardizzata e aperta per l’ecosistema attivo nella creazione di soluzioni.
Il passo successivo, spiega Intel, è poi sbloccare l’accesso ai dati presenti nei sistemi intelligenti, i cosiddetti big data, la cui
disponibilità può aiutare le aziende a migliorare la loro produttività . Ad esempio dice Intel, i dati meteorologici potrebbero essere inviati a un punto vendita connesso che potrebbe quindi far variare il prezzo degli ombrelli a seconda del tipo di previsione del tempo in arrivo; o ancora nell’ambito del trasporto questa tipologia di dati potrebbe essere condivisa tra diversi veicoli e il cloud, consentendo di ricevere aggiornamenti sul traffico in tempo reale, informazioni sulla sicurezza e sulla manutenzione dei mezzi o altre informazioni su localizzazione geografica.
Intel Intelligent Systems Framework contribuirà a trasformare queste esperienze in realtà , definendo soluzioni comuni e scalabili per accelerare l’adozione di dispositivi connessi e garantendo al contempo che siano sicuri e gestibili.
Inoltre, il framework consentirà agli sviluppatori di sistemi di impiegare le risorse di progettazione per convertire i massicci volumi di dati in informazioni utilizzabili.
I processori supportati dal framework sono gli Intel Xeon, Intel Core di seconda e terza generazione con tecnologia vPro e Intel Atom.
Intel sta collaborando con produttori di sistemi, ISV e integratori di sistemi e sta sviluppando servizi cloud-dispositivi basati sul framework. Questo ecosistema collaborerà a stretto contatto con Open Data Center Alliance per assicurare la piena integrazione di questi dispositivi con i data center e il cloud.
Soluzioni basate su Intel Intelligent Systems Framework di Advantech, Dell, Kontron e Portwell sono già disponibili, e ulteriori prodotti di Arrow, Avnet, Axeda, Digi International e WebHouse saranno resi disponibili nel corso dei prossimi mesi.