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Intel si proietta già  a 22 nm

Davide Piumetti | 23 Settembre 2009

Dopo aver mostrato i primi chip costruiti a 32 nm, che costituiranno le Cpu Clarkdale di prossima introduzione, Intel, nella […]

Dopo aver mostrato i primi chip costruiti a 32 nm, che costituiranno le Cpu Clarkdale di prossima introduzione, Intel, nella persona di Paul Otellini, ha presentato un wafer di silicio contenente i primi chip funzionanti finora disponibili basati sulla tecnologia a 22 nm. I circuiti di test a 22 nm includono memoria SRAM e circuiti di logica che verranno utilizzati nei futuri microprocessori Intel.

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“In Intel, la Legge di Moore è ancora valida e in pieno sviluppo”, ha affermato Otellini. “Abbiamo avviato la produzione del primo processore a 32 nm finora disponibile, che rappresenta anche il primo processore a elevate prestazioni con la grafica integrata nella CPU. Allo stesso tempo, stiamo già  ottenendo progressi significativi con lo sviluppo della tecnologia di produzione a 22 nm, realizzando chip funzionanti che prepareranno il terreno per la produzione di processori ancora più potenti e evoluti”.

Il wafer a 22 nm presentato da Otellini è costituito da un singolo die contenente 364 milioni di bit di memoria SRAM, e include oltre 2,9 miliardi di transistor in un’area delle dimensioni di un’unghia. I chip contengono la più piccola cella SRAM in un circuito funzionante finora disponibile di 0,092 micron quadrati. I dispositivi si basano sulla tecnologia dei transistor con gate metallici ad alta costante k (high-k) di terza generazione per prestazioni più elevate e dispersione elettrica ridotta.