Dopo avervi riportato – in modo succinto – le previsioni della Stanford University relativamente al ruolo dell’intelligenza artificiale all’interno della nostra società del futuro, torniamo ad occuparci di questo ambito segnalandovi una notizia che ci giunge dall’Oriente e, più precisamente dal Giappone, dove lo Stato ha deciso di puntare un miliardo sull’AI.
Il continente asiatico sta molto puntando sugli investimenti nell’ambito tecnologico e, soprattutto, a sostegno dello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche: l’AI è sicuramente ritenuta una risorsa strategica per l’evoluzione economica e sociale del Giappone, se il governo di questo paese ha deciso di elaborare un piano decennale attraverso il quale investire in questo ambito.
Ben 974 milioni di dollari verranno quindi utilizzati per rendere più evoluta l’intelligenza artificiale, andando oltre i limiti che nel nostro presente ne limitano l’implementazione in parecchi ambiti, frenando in questo senso anche l’ottenimento di una maggior efficienza e produttività in tantissimi settori dell’economia, che potrebbero beneficiare del supporto dell’AI per crescere.
Per sostenere la crescita dell’AI, il Giappone avrebbe deciso di concentrare le risorse presso il Riken Center – non molto lontano dalla stazione di Tokyo: al suo interno, dovrebbe ospitare nei prossimi anni circa 100 ricercatori, attivi in precedenza all’interno delle aziende più in vista del paese, come ad esempio Toyota o NEC.
L’obiettivo del piano del governo giapponese sarebbe quello di sfruttare le capacità del deep learning per consentire all’AI di raggiungere capacità paragonabili a quelle di un essere umano: sarà un obiettivo veramente raggiungibile?