L’intelligenza artificiale torna ad essere protagonista della scena in ambito sanitario, questa volta per quanto riguarda la valutazione del rischio e la diagnosi relativamente al tumore al seno: l’AI si è dimostrata più affidabile rispetto a quanto sia invece successo attraverso l’utilizzo della mammografia, una notizia che potrebbe veramente rivoluzionare l’approccio alla malattia in ambito oncologico.
La ricerca – svolta tra diversi ospedali e università (Houston methodist cancer center, Weill Cornell Medicine, University of Texas e Technical University of Munich – ha messo in evidenza come attraverso il ricorso all’intelligenza artificiale sia possibile effettuare i test 30 volte più in rapidamente rispetto a quanto effettuato dal personale umano e, ancora, ottenendo un’accuratezza nella diagnosi che tocca il 99 percento.
Secondo quanto riferito dai ricercatori, si tratta di un risultato veramente degno di nota, considerando come analizzando (ad opera del personale medico) una semplice mammografia, si ottengono mediamente dei risultati “sbagliati” nel 50 percento dei casi, la cui conseguenza si esplicita sostanzialmente nel fatto che venga diagnosticato un tumore al seno inesistente, con tutte le conseguenze del caso.
Il software è infatti capace di revisionare in maniera intelligenza parecchi milioni di informazioni in tempi brevissimi e, grazie all’accuratezza, permette persino di evitare di effettuare biopsie non necessarie. Per ottenere questi risultati, il test è stato condotto su 500 mammografie e rapporti relativi al modo in cui si è manifestata questa malattia sulle pazienti, analizzando anche grafici e altre informazioni rilevanti.