Per restare sempre sulla cresta dell’onda, è importantissimo comprendere quelle che sono le richieste dei propri potenziali clienti, cambiando sempre il proprio prodotto per mantenerlo attuale e desiderabile: questa, in estrema sintesi, potrebbe essere l’analisi fatta da una società inglese, IntelligentX, che ha deciso di introdurre una forma di intelligenza artificiale per gestire la produzione della sua gamma con quattro birre.
Attraverso un sistema di analisi dei feedback ricevuti attraverso un Facebook Messenger bot – una sorta di assistente virtuale su misura – l’azienda ha raccolto i feedback lasciati dai suoi clienti, ottenendo in questo senso un database di informazioni con i giudizi espressi dai consumatori, analizzati in seguito dall’algoritmo, che ha permesso di velocizzare in questo modo la creazione di una sorta di “profilo” del gusto.
Per facilitare questo processo, sulle etichette delle birre sono stati stampati dei codici QR – leggibili comodamente con qualunque device mobile – per inviare direttamente i clienti all’interfaccia con il bot, attraverso la quale i consumatori hanno potuto rispondere ad una serie di domande: in funzione delle risposte, l’intelligenza artificiale è stata in grado di rielaborare le successive domande, per ottimizzare il processo di raccolta dei feedback.
A partire da queste indicazioni offerte dall’intelligenza artificiale, poi, i mastri birrai hanno potuto elaborare molto più velocemente le modifiche alle ricette delle quattro birre – definite non a caso “AI Beers“: grazie all’utilizzo di questo sistema, l’azienda è riuscita a modificare ben 11 volte – sull’arco temporale di un anno – la preparazione del suo quartetto di birre, e rendendo i consumatori protagonisti di un’interessante evoluzione tecnologica.