Vi abbiamo riportato a più riprese quali sono i rischi presenti nel mondo dell’Internet of Things, dove tanti produttori di sensori e device non adottano spesso soluzioni per la sicurezza sufficientemente evolute, in grado di prevenire i rischi di attacchi da parte di hacker: ora, però, il comparto potrebbe finalmente ricevere un aiuto grazie all’introduzione di soluzioni eveolute di sicurezza basate sull’intelligenza artificiale.
L’applicazione di questa risorsa può avvenire in tantissimi ambiti differenti, a partire da quello dell’automotive, senza dimenticarsi degli elettrodomestici più evoluti, o ancora, le differenti risorse da inserire nei contesti del cloud computing o, ancora, i device wearable: tutte queste componenti dell’IoT, potrebbero infatti essere protette meglio con l’introduzione di forme moderne di machine learning.
Presso la conferenza Black Hat di Las Vegas, infatti, è emerso come l’utilizzo di risorse Internet of Things possa anche comportare l’insorgenza di problematiche di sicurezza, in modo particolare allo stato attuale della tecnologia: è stato a più riprese dimostrato come le auto connesse, in modo particolare, siano esposte in maniera ancor più notevole alle minacce elaborate dalla criminalità informatica, che non fa sconti a nessuno.
Grazie però ad applicazioni di machine learning (o in alcuni casi anche di deep learning) è possibile implementare nuove soluzioni nell’ambito security, grazie in modo particolare al fatto che queste forme di intelligenza artificiale possano effettuare scansioni in maniera più approfondita delle minacce, utilizzando anche il metodo della comparazione degli schemi usanti per le minacce per prevenire o ridimensionare le minacce.