Anche Internet, dopo parecchi anni, si appresta a riformare in maniera importante il suo organo di governo: l’ICann, che si è occupata di controllare fino ad oggi lo sviluppo della rete più famosa del mondo con un controllo stretto da parte degli Stati Uniti, si appresta ora a diventare un organo veramente internazionale, a controllo globale, che in futuro si occuperà delle linee guida relative al web in modo più “democratico”.
Grazie all’intervento della National Telecommunications and Information Administration (NTIA), infatti, fino ad oggi gli Stati Uniti hanno sempre potuto contare su una supervisione più incisiva sull’operato dell’Icann, impedendo in questo senso l’allargamento della base decisionale all’interno di questo importante organo che si preoccupa di monitorare gli aspetti più tecnici (e magari meno noti) del mondo di Internet.
Se di per sé questo cambiamento non si manifesterà in maniera immediata nella fruizione dei contenuti web da parte degli utenti di tutto il mondo – ormai saliti oltre i 3 miliardi di persone – in realtà la scelta di spostare il baricentro del controllo dell’Icann a livello globale, rappresenta un cambio di rotta importante, perché non saranno più solo gli USA ad approvare gli standard utilizzati per garantire il funzionamento di Internet nei vari Paesi.
Questa operazione è stata denominata Transizione IANA, e la stessa mette proprio in evidenza tre aspetti importantissimi del mondo Internet, che ora diventeranno di controllo globale: l’assegnazione dei numeri per i nodi della rete, la definizione dei diversi nomi di dominio a livello primario (relativi ai singoli paesi o generici), l’individuazioen dei procolli Internet che permettono la comunicazione tra computer.