Nel comparto tecnologico, l’Internet of Things occupa sempre più un posto di primo piano a livello globale, sia per quanto riguarda lo sviluppo di device sia per la realizzazione di software ad hoc. Da questo punto di vista, un recente report rilasciato dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management all’interno del PoliMi, indica come il 2016 farà registrare una grande crescita di questo particolare ambito.
Sono infatti tantissimi gli oggetti che, una volta dotati di chip e sensori, diventano sostanzialmente device intelligenti che possono comunicare tra di loro e anche interagire con la realtà , ampliando ulteriormente i confini della digitalizzazione di ogni aspetto della vita quotidiana, con un monitoraggio in ogni luogo, aprendo le porte a una virtualizzazione del mondo reale.
Secondo le previsioni contenute nel report l’Internet of Things consocerà importanti margini di sviluppo per quanto riguarda le applicazioni nell’Industrial IoT, o ancora, all’interno delle categorie di Smart City e Smart Home, e nel nostro paese non mancano le realtà aziendali degne di nota, sebbene in tanti casi le stesse si debbano confrontare con notevoli difficoltà per reperire investimenti.
L’IoT, infine, dovrebbe riservare opportunità di crescita importante soprattutto per quanto riguarda gli ambiti finanziario ed assicurativo, dove sono sempre più richiesti servizi innovativi, che permettano di svolgere tante mansioni (fino a oggi possibili utilizzando determinati device) a partire da elettrodomestici o apparecchi che mai avremmo immaginato come potenziali mezzi per compiere operazioni complesse.