iPhone vietati in Russia
Se negli USA e in Inghilterra i dipendenti governativi dovranno dire addio a TikTok, la Russia di Putin ha preso una drastica decisione con l’iPhone. L’amministrazione, stando a quanto si apprende dal giornale locale Kommersant e riferito da una fonte del governo, ha pensato bene di dare un preciso ordine ai dipendenti: sbarazzarsi dei dispositivi con il logo della mela.
La richiesta di liberarsi degli iPhone in possesso dei dipendenti amministrativi è giunta, con non poca sorpresa, nel corso di un incontro politico tenutosi a inizio marzo a Mosca. Qualcuno pensava si trattasse di uno scherzo, ma in realtà è tutto estremamente vero.
Come fatto sapere da Sergei Kiriyenko, primo vice capo dell’amministrazione presidenziale che si occupa della politica interna, saranno da bandire in tempi brevi. Fino alla fine di marzo i dipendenti governativi avranno il tempo di poter cambiare i propri telefoni Apple, per acquistarne degli altri di marca differente così come sistema operativo.
I dipendenti dovranno quindi mettersi l’anima in pace. Coloro che sono clienti Apple e sono in possesso di un iPhone come potranno risolvere quindi? Acquistando semplicemente dei telefoni con sistema operativo Android di produzione cinese o con Aurora OS, sistema operativo russo.
L’ordinanza lanciata sugli iPhone, però, secondo un’altra fonte sarà presto estesa anche alle amministrazioni regionali. Dunque potrebbe non essere finita qui. Ma come mai questa decisione? Secondo quanto emerso sul giornale menzionato sembrerebbe che il tutto derivi per ragioni di sicurezza.
Considerano questi telefoni una sorta di strumento di spionaggio di massa “nelle mani di esperti hacker al soldo dei servizi segreti occidentali”. Stesso discorso che fece anche Trump nel 2029 quando diede filo da torcere a Huawei. Discorso poi concluso da Biden, che ne vietò la vendita.
C’è da dire però che questa crociata contro gli iPhone ed Apple va avanti dal 2014. Ovvero quando per la prima volta sono stati banditi a seguito dell’embargo dell’Europa durante la prima crisi Ucraina. La Russia in risposta ebbe la chiusura dei MacDonald, così come il blocco della vendita dei dispositivi. L’attuale ban corrisponde invece all’attuale scontro con l’Ucraina e alla sospensione di Apple Pay.