La tecnologia, in futuro, sarà sempre più presente anche all’interno delle case, per rivoluzionare il modo in cui le stesse saranno gestite, in una logica di efficienza, confort e risparmio energetico. A far da precursore a questo mondo rivoluzionario, sarà la nuova partnership stretta tra ISS Group e IBM, proprio perché attraverso questa collaborazione sarà possibile sfruttare il sistema IBM Watson IoT per creare degli edifici smart.
Considerando quanto il comparto dell’IoT sia in forte espansione, non deve stupire la scelta dell’azienda statunitense di andare a cercare un’alleanza con il gruppo danese: in effetti, i 25.000 immobili appartenenti a quest’ultimo, saranno equipaggiati con dei sensori e device, i quali invieranno dati al sistema di IBM, che si occuperà della raccolta e dell’analisi di questo incredibile volume di informazioni provenienti da questo vasto parco immobiliare.
Attraverso l’utilizzo del cognitive computing, il sistema di IBM sarà in grado di fornire il supporto necessario per individuare risposte a problematiche o bisogni all’interno degli edifici, ottimizzando in questo senso la gestione degli immobili, comprendendo anche il modo in cui gli individui usano questi spazi abitabili, mediante un’analisi puntuale di quanto avviene all’interno dei cosiddetti edifici smart.
Grazie ai sensori presenti sui serramenti e gli accessi, per esempio, il sistema sarà in grado di capire quanti individui entrano e si trovano contemporaneamente negli immobili, o ancora, attraverso una serie di sensori predisposti sui distributori dei piatti usa e getta, il personale della ristorazione potrà prevedere la quantità di cibo da servire e, ancora, limitare lo spreco di risorse e la produzione di rifiuti.
L’IoT potrà quindi aiutare a rendere più sostenibile e razionale la gestione delle risorse e dei servizi anche all’interno degli edifici.