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Jawbone UP2, evoluzione con stile dell’activity tracker

Giorgio Panzeri | 1 Luglio 2015

Evoluzione dell’UP24 il nuovo UP2 di Jawbone ne riprende intrinsecamente tutte le funzionalità  con un disegno nuovo e più ergonomico […]

Evoluzione dell’UP24 il nuovo UP2 di Jawbone ne riprende intrinsecamente tutte le funzionalità  con un disegno nuovo e più ergonomico e soprattutto con un prezzo di lancio più interessante (parliamo di prezzo di lancio, perché in realtà  l’U24 essendo vicino alla fine delle vendite si trova a un prezzo molto più contenuto). La nuova famiglia dei prodotti Jawbone si completa così con il Move, prodotto di base che si trova sul mercato a circa 50 euro, l’UP2 venduto a 120 euro, l’UP4 che è stato da poco reso disponibile e che offre in più il rilevamento della temperatura corporea e del battito cardiaco a risposo e che costa circa 180 euro e il futuro UP3 con funzioni Nfc per il pagamento con American Express (non è detto che questo prodotto venga reso disponibile in Italia).

Ma cosa fa questo nuovo UP2 che ci è giunto per la prova? Funzione principale è quella del rilevamento del movimento, con l’indicazione dei passi fatti giornalmente e la specifica dei minuti di attività  intensa. Inoltre visualizza le calorie bruciate in attività  e a risposo, e il massimo periodo di inattività . Il bracciale poi tiene sotto controllo il sonno, fornendo i dati su quanto complessivamente si è stati a letto, visualizzando anche il tempo di sonno leggero, profondo e i momenti di veglia.

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L’UP2 è piccolo (Jawbone afferma che è più piccolo del 45% rispetto all’UP24) e leggero, ha un design accattivante ed è più comodo da indossare rispetto ai modelli precedenti. Come l’UP24 è stato disegnato da Yves Behar. L’unico appunto che mi sento di fare riguarda la chiusura del cinturino: è complessa ma allo stesso tempo a volte si sgancia con il rischio di perdere il bracciale.

Come ho già  detto, le funzioni di UP2 sono quelle di UP24, migliorate perché migliore è l’elettronica interna utilizzata. Ma il vero punto di forza del prodotto è il software, sia per lo smartphone sia sul Web. Visualizza i passi fatti con le relative calorie briciate, calcola automaticamente come hai dormito e attiva una sveglia intelligenti per svegliarti quando stai uscendo dal sonno profondo. È possibile anche programmare vari allarmi e attivare la funzione che ti avverte quando stai troppo seduto e devi muoverti per alcuni minuti. L’analisi del sonno dovrebbe essere attivata manualmente, ma anche se ci si dimentica di farlo l’attività  è comunque registrata e tramite l’app sullo smartphone è possibile individuare l’intervallo di riposo e visualizzarlo con le valutazioni di sonno leggero e profondo.

 

La durata della batteria è ottima. Con l’ultimo aggiornamento del firmware si è passati da sette a dieci giorni d’uso senza dover ricaricare l’oggetto. Nelle prove abbiamo potuto appurare che si raggiungono i nove/dieci giorni senza problemi, anche perché le funzioni che drenano la batteria, come le notifiche da smartphone, non sono presenti sull’oggetto. L’UP2 non ha neanche un piccolo display sul quale visualizzare i progressi delle nostre attività , ma solo tre piccole icone che si illuminano per avvisarci che il sistema è attivo ed è impostato su attività  diurne o sul riposo notturno. Tutti i dati sono visualizzati sullo smartphone dopo la sincronizzazione.

Ho usato l’UP2 per un paio di settimane affiancandolo a un acrivity tracker che uso da riferimento, e i risultati sono ottimi. Il conteggio dei passi è piuttosto preciso e, soprattutto, l‘UP2 si accorge se siamo “barando”, per esempio andando in motocicletta. Anche la rilevazione delle fasi del sonno è abbastanza precisa, anche se per avere un’indicazione perfetta con le fasi di sonno Rem bisognerà  attendere l’UP4, che ha i sensori di temperatura e per il rilevamento del battito cardiaco a risposo.

Un ultimo accenno al prezzo: 120 euro non sono pochi, soprattutto perché sul mercato ci sono concorrenti cinesi con oggetti dal costo decisamente più contenuto. Ma design, qualità  della componentistica , qualità  costruttiva e un ottimo software di compendio fanno la differenza e giustificano il prezzo più altro.

Più informazioni sul sito di Jawbone.