L’edizione 2008 del CeBIT ha visto nella polizia tedesca un insolito e inatteso protagonista. Una vasta operazione congiunta di 180 agenti e tre ispettori ha portato al sequestro di numerosi gadget e alla chiusura di qualche stand. La motivazione ufficiale è stata subito diffusa dagli investigatori: numerose aziende avrebbero denunciato degli espositori per la violazione dei brevetti detenuti da altre compagnie oppure il mancato pagamento di royalties per lo sfruttamento degli stessi. Gli espositori coinvolti sono in totale 51: 24 cinesi, 12 taiwanesi, 9 tedeschi, 3 di Hong Kong, uno polacco, uno olandese e uno coreano.
Le irregolarità sono state ravvisate suprattutto nei dispositivi elettronici come lettori Mp3 e Dvd recorder, quasi tutti prodotti senza il pagamento delle royalties per l’utilizzo della tecnologia impiegata.