Era stato ribadito durante l’ultimo TechDay di ottobre, evento riservato alla stampa: Fujitsu Technology Solution considera il canale un elemento chiave per disegnare tutte le proprie strategia presenti e future. L’azienda, infatti, affida proprio al canale una parte molto rilevante delle vendite di prodotti e soluzioni. Attraverso un approccio denominato Dynamic Infrastructures, Fujitsu Technology Solutions propone un portafoglio completo di prodotti, soluzioni e servizi IT che si estende dai sistemi client alle soluzioni per i Data Center, dalle infrastrutture gestite (Managed Infrastructure) fino a quelle erogate sotto forma di servizio (Infrastructure-as-a-Service).
In questo scenario risulta cruciale il supporto verso il canale, concretizzato tramite il Select Partner Program. Essere parte del programma Select, articolato su più livelli, significa essere a contatto constante con Fujitsu e beneficiare di vantaggi come un account manager dedicato, supporto pre-sales specializzato, posizione preferenziale all’interno del reseller locator, attività marketing esclusive, loghi speciali e altro ancora.
Il programma prevede diverse attività di training sia online che in aula, che permettono di conoscere e di vendere con più facilità i prodotti e le soluzioni Fujitsu ai clienti finali. I livelli di qualificazione sono due, Select Partner e Select Expert, in modo da venire incontro a più necessità e permettere un accesso più mirato a servizi e supporto.
Per quanto riguarda le novità di prodotto, al TechDay è stato presentato il sistema Portable Zero Client, un dispositivo tascabile che permette una connessione a macchine virtuali da qualunque postazione, fissa o mobile, con connessione alla rete, in modalità plug-and-play. Ha l’aspetto di una semplice chiavetta Usb ma nasconde potenzialità notevoli: grazie al particolare software permette livelli ottimali di sicurezza e flessibilità rispetto agli altri metodi di accesso remoto disponibili sul mercato, garantendo la possibilità di accedere in maniera sicura ai desktop virtuali aziendali.
Tale sistema fornisce un meccanismo di accesso che, senza richiedere alcuna installazione, crea un tunnel protetto tramite il quale l’utente può eseguire il login nell’immagine virtuale del proprio desktop Zero Client da qualsiasi parte del mondo. Solo una volta completate le procedure di connessione e autenticazione è possibile accedere ai dati sensibili residenti su una parte crittografata del dispositivo.
Una volta disconnesso, il Portable Zero Client non lascia alcuna traccia dello storico delle attività eseguite sulla macchina ospite.
Il fatto che la chiavetta Usb integri su una partizione protetta il software per l’accesso sicuro necessario a completare il processo di login garantisce anche la tutela contro l’eventuale presenza su macchine host di malware che potrebbero registrare connessioni e tasti premuti. Le reti aziendali sono protette dalle minacce in quanto le macchine ospiti non sono in grado di modificare il software di connessione e autenticazione del Portable Zero Client.
Il piccolo Futro C400, cuore del sistema Multi Workplace Computing, è un ultra thin client che offre un ambiente di lavoro desktop per un massimo di 30 utenti. Ogni unità permette il collegamento di un’ampia gamma di periferiche accessorie, comprese chiavette Usb oppure altoparlanti e microfono. È una soluzione particolarmente adatta alle scuole e alla piccola/media impresa, dove con un minimo investimento permette la creazione di più posti di lavoro, in maniera sicura e facilmente gestibili. Oltre ai piccoli client, è necessario un server o un Pc host, anche di modeste capacità , che fornisca l’ambiente di lavoro virtuale a tutte le postazioni.
Tra le varie iniziative viene ribadita l’attenzione per il green computing, settore nel quale Fujitsu è stata pioniere, in tempi assolutamente non sospetti. Ricordiamo il server “zero watt” Primergy TX100 S2, sistema a basso consumo ed alta efficienza energetica che in modalità “off” ha un consumo elettrico pari a zero. In funzionamento, l’efficienza energetica ottenibile è pari all’88%.
I server sono i componenti all’interno di una rete che tipicamente consumano di più e che hanno un grande impatto sui costi. Tale soluzione si è guadagnata il premio come miglior prodotto eco-virtuoso durante la dodicesima edizione dell’ Award Ecohitech, nel 2010.
Più recentemente, è stato annunciato il primo mouse completamente biodegradabile, denominato Fujitsu Mouse M440 ECO, che va ad aggiungersi alla gamma di accessori realizzati in materiale riciclabile, inaugurata dalla tastiera KBPC PX ECO.
Il mouse è completamente privo di parti in plastica tradizionale ed è prodotto esclusivamente con materiali ecocompatibili e biodegradabili ARBOFORM e BIOGRADE. Possono anche essere agevolmente riciclati e quindi in ogni caso tali prodotti non raggiungono le discariche tradizionali.
Il mouse M440 ECO è comodo da usare in quanto il guscio in BIOGRADE presenta una maggiore elasticità rispetto ad altri materiali rinnovabili, favorendo l’ergonomia del prodotto, il comfort durante l’utilizzo e la comodità di impiego anche per chi è mancino.
L’ultima novità in ordine di tempo è lo slate Pc aziendale Stylistic Q550. Si tratta di un tablet di fascia business progettato per rispondere espressamente ai requisiti di sicurezza tipici del mobile computing aziendale e capace di integrarsi nelle infrastrutture IT già esistenti.
È dotato del sistema operativo Microsoft Windows 7, che permette di sfruttare le applicazioni già in uso ed evitare costi aggiuntivi dovuti al porting, al training e agli aspetti legati alla sicurezza. Lo Stylistic Q550 offre funzionalità come il lettore di impronte digitali, il lettore smartcard, e grazie al sistema Advance Theft Protection (ATP) protegge i dati anche in caso di furto o smarrimento del device.
La batteria è sufficiente per un’intera giornata di lavoro e lo schermo antiriflesso da 10,1″ è utilizzabile in interni così come in esterni. La connettività prevede interfaccia Wi-Fi, Bluetooth e un modulo opzionale per la banda larga mobile 3G/UMTS.
Il modello di utilizzo combina un’interfaccia multitouch con un più preciso input a penna sensibile alla pressione. Il sistema riconosce automaticamente l’utilizzo della penna permettendo all’utente di appoggiare la mano sullo schermo durante la scrittura. Quando la penna non viene usata, lo slate PC commuta automaticamente all’interfaccia touch. È previsto anche un modulo software di riconoscimento della calligrafia per trasformare in testo quanto viene scritto con la penna.