Con l’avvicinarsi del debutto dei nuovi processori AMD Bulldozer, che arriveranno sul mercato nel corso dei prossimi mesi con i nomi commerciali di AMD FX, emergono le prime specifiche, seppur parziali di questi processori.
L’architettura, già analizzata altrove, presenta alcune caratteristiche assolutamente innovative, la più rilevante è la nuova concezione di “modulo”, una struttura interna costituita da due distinte pipeline per l’esecuzione di calcoli interi che condividono una pipeline per i calcoli in virgola mobile. Il risultato assomiglia nel migliore dei casi alla fusione di due core tradizionali che condividono parte delle strutture. Questo dovrebbe permettere una maggiore scalabilità e gestione dei thread.
I modelli in commercio hanno dati estremamente interessanti, tutti avranno tecnologia Turbo Core con incrementi anche vicini a 1 GHz, e saranno completamente sbloccati permettendo all’utente di regolarne finemente la frequenza operativa anche verso l’alto.