Dopo la beta pubblica dello scorso 10 gennaio, Adobe ha rilasciato quest’oggi la versione 4 di Lightroom, il software per lo sviluppo Raw e la gestione del flusso di lavoro fotografico digitale rivolto a professionisti e fotoamatori avanzati. L’applicazione è stata aggiornata in ogni comparto e si è arricchita di nuovi moduli e funzionalità che accompagnano il fotografo nelle diverse fasi dell’attività di post-produzione, dall’importazione e classificazione degli scatti all’output finale in stampa e sul Web.
L’interfaccia dell’applicazione ha ora due moduli in più, Mappa e Libro. Il primo è un ulteriore strumento di organizzazione e classificazione delle foto, visualizzate su una mappa geografica in base alle coordinate Gps incorporate nel file o inserite manualmente eseguendo una ricerca della località in Google Maps.
Il modulo Libro permette di realizzare fotolibri personalizzati, scegliendo di stamparli attraverso il collegamento diretto al servizio Blurb oppure su un’unità locale esportando l’output in formato Pdf.
Lightroom 4 ha introdotto miglioramenti anche sul fronte video, con il supporto a un più ampio numero di formati, l’integrazione di un player interno e la capacità di eseguire funzioni basilari di editing, che come per le immagini statiche è rigorosamente di tipo non distruttivo. Sotto quest’aspetto, il modulo Sviluppo è stato ampliato con nuovi controlli e un nuovo processo di elaborazione delle immagini per ottimizzare il recupero di dettagli nelle alte e basse luci. Pennello correttivo e filtro graduato sono stati espansi per eseguire modifiche selettive di esposizione, temperatura colore e tinta, recupero di luci e ombre, nitidezza, rimozione del rumore e correzione del moiré.
La nuova versione del software offre ora anche funzionalità email integrate, per inviare file via posta elettronica senza abbandonare l’applicazione.
Lightroom 4 è proposto nella doppia versione Windows/Mac a 131,89 euro. L’aggiornamento da una versione precedente costa 75,02 euro.