Fan di Lino Banfi censurati
Ieri si è verificato un fatto davvero bislacco. La pagina Facebook “Noi che amiamo Lino Banfi”, seguita da migliaia di fan dell’attore e in attività da 6 anni, è stata censurata. Il motivo di questa decisione, come emerso poi, è per alcune battute definite “contrarie agli standard della community in materia di istigazione alla violenza”. Insomma un qualcosa che lascia di stucco pensando a uno dei volti più amati italiani.
In una lettera pubblicata dal Corriere della Sera, Lino Banfi ha manifestato tutta la sua delusione. Per prima cosa si è domandato cosa può aver fatto di male a Mark Zuckerberg e ai suoi algoritmi per meritare una cosa del genere. Così l’attore ha ricordato che il suo linguaggio da oltre 60 anni è ormai comune al pubblico, ma a quanto pare non lo è per la piattaforma.
“E sono davvero tante le persone di tre generazioni e di inizio di una quarta, che fanno e pubblicano cose bellissime in mio onore – il buon Calogero (ideatore e coordinatore ndr) potrebbe ben dettagliare – e cosa succede? Si iscrivono decine di migliaia di fan di tutte le età e zac, arriva il signor Zuckerberg che ordina ai suoi algoritmi italiani: «Chiudete subito Banfi!»”, ha detto Lino Banfi senza parole.
Come si è risolta la censura a Banfi
Questo appunto come dicevamo perché il linguaggio utilizzato da Lino Banfi pare non sia cosa gradita al social network. Ma questa polemica si sarà risolta? Fortunatamente sì.
Anche l’ideatore della pagina di Lino Banfi ha spiegato di aver ricevuto dall’apertura della pagina la bellezza di 15 avvisi di moderazione:
“Il politicamente corretto ha rotto un po’ le ‘pelle’. Ma perché una battuta di Lino Banfi deve per forza offendere o discriminare qualcuno?. Un algoritmo non è in grado di analizzare il contesto e tantomeno di capire le sfumature e invece ha stabilito che Banfi, maestro della comicità, è un personaggio ‘cattivo’ e ‘pericoloso'”, ha detto come si apprende dall’intervista.