Per quanto riguarda la dotazione hardware, la differenza principale con il Liquid metal è il processore: qui troviamo un Qualcomm con frequenza di clock di 600 MHz, anziché 800 MHz. In aiuto della Cpu viene il chipset grafico Adreno 200, benché non sia di per sé velocissimo.
Durante l’utilizzo si nota come il Liquid mini scaldi poco e consumi poco, ma a volte le operazioni tra i menu e il lancio delle applicazioni manifesta un certo ritardo. Ciò sembra dipendere sopratutto dalla presenza dell’interfaccia grafica di Acer, comoda da usare sopratutto per chi è alle prime armi, ma che rappresenta un lavoro aggiuntivo da parte della Cpu. La dotazione software è molto completa e prevede applicativi del calibro di Documents To Go per la compatibilità con i documenti in formato Microsoft Office. Il sistema operativo è Android in versione 2.2.
La dotazione tecnica è piuttosto completa; tra le mancanze segnaliamo la fotocamera frontale e la compatibilità con le reti 802.11n. Da segnalare la presenza della tecnologia Dlna che permette di condividere i propri file multimediali sulla rete wireless. C’è anche un’utility che permette di trasformare il telefono in un hot spot Wi-Fi per distribuire l’accesso a Internet via rete 3G. Il Liquid mini non ha storage interno, ma in dotazione viene fornita una scheda Micro Sd da 2 Gbyte. La fotocamera da 5 Mpixel fa degli scatti di discreta qualità , nella media per questo tipo di prodotti, ma manca di un flash. La batteria da 1.300 mAh riesce tranquillamente a coprire una giornata lavorativa.