L’aggiornamento o addirittura l’intera costruzione “fai da te” del Pc sono le strade migliori per ottenere un computer tagliato esattamente sulle proprie esigenze e la soddisfazione di aver raggiunto da soli il traguardo desiderato. Forse non sarete in grado di risparmiare come un tempo rispetto a una delle tante configurazioni pronte all’uso presenti in commercio a causa del prezzo sempre più popolare dei sistemi desktop offerti attraverso la grande distribuzione organizzata, ma potrete selezionare in autonomia i singoli componenti e slegarvi così da quelli scelti per voi dai grandi produttori. Sia che vogliate una configurazione da gioco di ultima generazione, una equipaggiata con Linux o, ancora, una di tipo mediacenter, il computer confezionato su misura è alla portata delle capacità della maggior parte delle persone. È sufficiente documentarsi, pianificare e, se non avete esperienza, una guida passo passo affiancata da qualche consiglio per evitare gli errori più comuni.
di Michele Braga
Perché è o può essere necessario aggiornare il Pc? La risposta è molto semplice: ci sono prodotti che con il passare del tempo migliorano, ma per molti altri – anzi per la maggior parte – all’invecchiamento corrisponde un deterioramento fisiologico e la mutazione di fattori esterni che limitano in modo progressivo le funzioni e l’utilità dell’oggetto stesso. I dispositivi elettronici appartengono a questa seconda categoria: smartphone, tablet, televisioni, videoproiettori, monitor, fotocamere, videocamere e, ovviamente, i computer.
In questo articolo ci occupiamo dei desktop e poco importa se avete speso una cifra esorbitante per entrare in possesso di un sistema all’avanguardia, perché i componenti hardware al suo interno sono destinati a essere superati tecnologicamente nel giro di qualche mese e diventare irrimediabilmente obsoleti nel giro di due o tre anni. Per fortuna un computer desktop offre – o almeno dovrebbe offrire – ampi margini di aggiornamento nel tempo e spesso potrebbero bastare alcuni interventi mirati per dare nuova linfa al vostro computer.
Ma quando è necessario o vale la pena aggiornare il Pc? In questo caso la risposta è più complessa e articolata, perché i fattori in campo variano sia in base al profilo di utilizzo dell’utente sia in funzione della configurazione hardware sulla quale si vuole intervenire.
È possibile tracciare una casistica generale: il primo caso prevede che l’utente non abbia cambiato il proprio profilo di utilizzo, ma il software adottato sia diventato più esigente a livello computazionale, al punto da mettere in ginocchio il sistema o da rendere l’elaborazione troppo lenta. In questo caso rientra tutto ciò che ruota intorno al mondo della grafica 3D e del realismo in campo videoludico. Se siete appassionati videogiocatori sapete bene che i requisiti hardware aumentano di pari passo con la ricerca di effetti sempre più spettacolari o per utilizzare le tecnologie stereoscopiche. Non sempre la scelta migliore è quella di comprare un nuovo sistema, spesso basta un intervento mirato per riportare in carreggiata il vostro Pc, allungandone la vita.
Il secondo caso comprende quegli utenti per i quali l’upgrade segue un cambio radicale del proprio modello di utilizzo del Pc; potrebbe essere più un problema di funzionalità e tecnologie assenti, ma che possono essere aggiunte, piuttosto che un reale problema di prestazioni. Esiste poi il caso degli utenti che non vedono la necessità di un aggiornamento, ma che non sono al corrente dei benefici che potrebbero ottenere con ritocchi mirati alla loro configurazione; parliamo di aggiornamenti che, grazie all’utilizzo di tecnologie recenti, possono abbattere i tempi di calcolo in casi specifici, come ad esempio quello dell’elaborazione video.
Quando si valuta un aggiornamento è bene realizzare una lista della spesa nella quale devono figurare tutti i costi: hardware, software ed eventuali accessori. Se i componenti da sostituire sono più di due, non dimenticate di confrontare il totale con il prezzo di un nuovo desktop.
Agguantando l’offerta di un volantino oppure la promozione di un grande brand potreste scoprire di poter acquistare, spendendo poco di più, un Pc nuovo e dalle caratteristiche superiori a quelle del vostro aggiornato.
Chi fa da sé fa per tre
La prima volta che mi sono avvicinato al mondo dei computer ero un bambino – ormai sono passati più di sei lustri – ma la soddisfazione di mettere mano in quella che una volta era considerata “una scatola magica” e di far funzionare un computer assemblato con le mie mani non è scolorita con il tempo. L’esperienza accumulata negli anni – così come quella della maggior parte degli appassionati – deriva in modo prevalente dalla pratica sul campo e, soprattutto, dagli errori commessi per inesperienza e in alcuni casi pagati a caro prezzo.
Oggi è tutto molto più semplice di una volta, grazie a una maggiore alfabetizzazione informatica, alla disponibilità di una vasta documentazione in formato digitale e allo sviluppo degli standard che hanno eliminato moltissimi problemi di compatibilità tra hardware e software. Se un amico mi chiedesse di aiutarlo a scegliere tra intervenire da solo o cercare un esperto per intervenire sul Pc per un aggiornamento, gli risponderei che può procedere senza grandi preoccupazioni, a patto che presti un minimo di attenzione e che abbia la pazienza di documentarsi quanto basta. I componenti hardware odierni sono molto più resistenti di un tempo, ma non sono comunque dei tondini di ferro che difficilmente si rovinano.
Se un tempo il “fai da te” aveva vantaggi tangibili – i primi erano quelli associati ai costi e alla limitata reperibilità di hardware specifico – oggi è lecito chiedersi se i benefici non siano inferiori ai possibili inconvenienti che possono presentarsi durante e dopo l’assemblaggio o l’aggiornamento del Pc per conto proprio. La risposta è comunque sì, ma con distinguo in base all’obiettivo che si vuole raggiungere; più crescono i requisiti hardware della configurazione, maggiore è il margine di manovra e risparmio rispetto a un sistema pronto di pari caratteristiche, ma maggiore sarà anche la spesa da preventivare.
Il professionista deve verificare attentamente che un suo intervento non invalidi la garanzia della sua macchina di lavoro; per risparmiare sull’aggiornamento si rischia di perdere tutti i benefici dell’assistenza, proprio quando serve.
Siate previdenti
L’aggiornamento del desktop può trasformarsi in un’ottima occasione per ottenere qualcosa in più di un Pc più potente, ma fine a se stesso. Se nel frattempo avete acquistato un televisore con connettività di rete, se avete a disposizione almeno un tablet o se avete numerosi dispositivi che possono accedere alla rete di casa, il desktop potrebbe essere utilizzato per la distribuzione di contenuti come musica, fotografie e video.
Senza spendere per un Nas di ultima generazione potete approntare il desktop con un disco di grandi dimensioni e con software specifici per operare da media server attraverso il protocollo Dlna.
Estratto dell’articolo pubblicato sul numero 271 di PC Professionale