Viaggi, vacanze, spiaggia, mare e neve sono situazioni che possono offrire interessanti spunti fotografici. Luoghi poco conosciuti o i colori di un mare incontaminato sono solo un esempio di ciò che si può fotografare a contatto con la natura. Peccato però che le fotocamere digitali siano piuttosto “allergiche” a questi luoghi. Salsedine marina, granelli di sabbia, polvere, umidità , caldo elevato o freddo rigido possono mettere fuori gioco una fotocamera, anche definitivamente. È evidente quindi che l’utilizzo in condizioni pericolose sia un evento raro o eccezionale. Mettere a rischio la vostra “normale” fotocamera per qualche scatto in spiaggia in riva al mare non ne vale la pena. Tuttavia proprio in queste situazioni si possono scattare immagini inconsuete e affascinanti, nonché immortalare interessanti luoghi visitati e situazioni altrimenti difficilmente condivisibili.
di Valerio Pardi
La scelta di una fotocamera compatta, ma in grado di essere utilizzata in ogni tipo di situazione e ambiente risulta essere una scelta molto più congeniale e pratica.
Quasi tutti i produttori hanno oggi a catalogo modelli specifici, in grado di scattare senza grosse limitazioni anche in ambienti in cui la fotocamera sarebbe meglio evitare di estrarla dalla borsa. Si chiamano fotocamere all-weather e offrono un livello di protezione sopra la media, in un form factor di una classica compatta di medie dimensioni.
Queste fotocamere sono sufficientemente piccole da non essere di intralcio quando si è in vacanza o durante una gita. Inoltre il prezzo non particolarmente elevato di alcuni modelli ne fanno una soluzione ottimale anche come fotocamera da dare ai propri figli, senza timore che questi la possano rompere.
All-weather viste da vicino
Quando si parla di fotocamere all-weather si intende una categoria di compatte dotate di alcune soluzioni che le rendono particolarmente adatte a essere utilizzate in ambienti poco confortevoli per una classica strumentazione optoelettronica di precisione.
Resistenza all’acqua
La caratteristica fondamentale è la resistenza all’acqua. Le all-weather sono sì impermeabili, ma esistono varie forme di resistenza all’acqua (semplici spruzzi, immersione temporanea, immersione continua ecc…) che vengono definite dalle sigle della classe di protezione indicate dall’International Protection. Tutti i produttori, però, indicano più semplicemente la profondità massima e il tempo limite per cui è garantita l’impermeabilità . Occorre quindi scegliere la fotocamera più adeguata alle vostre necessità , valutando bene qual è il limite massimo di profondità . Se siete appassionati di snorkeling e preferite rimanere a pelo d’acqua, tutte le fotocamere all-weather rispondono alle vostre esigenze. Viceversa, se la vostra intenzione è di avere una fotocamera per le proprie immersioni con il brevetto Open Water Diver (o equivalente), che consente di spingersi fino a 18 metri, sono da scartare a priori tutti i modelli che raggiungono profondità inferiori. Se si spinge una fotocamera a una profondità superiore (e quindi a pressioni eccessive), si rischia di comprometterla definitivamente, rendendo l’eventuale riparazione antieconomica e, soprattutto, fuori garanzia. Invece chi vuole documentare le proprie immersioni dopo aver conseguito il brevetto Advanced Open Water Diver (o equivalente), che consente di spingersi fino a 30 metri, dovrà scegliere una fotocamera adeguatamente scafandrata per resistere alle elevate pressioni di queste profondità .
Resistenza a sabbia e polvere
All-weather non è però solo sinonimo di impermeabilizzazione. Ci sono altri aspetti che rendono queste fotocamere interessanti. Il guscio protettivo di cui sono dotate, infatti, non protegge solo dall’acqua, ma estende la protezione anche a polvere e sabbia. Portando una fotocamera in spiaggia, anche se è tenuta ben lontana dall’acqua, si rischia di danneggiarla per almeno due motivi: il primo è la presenza di sabbia che può infiltrarsi nei delicati movimenti meccanici dell’obiettivo zoom o dei selettori di controllo, il secondo risiede nella salsedine, il residuo di sale presente anche nell’aria delle località marine. La salsedine intacca le parti metalliche della fotocamera, anche internamente, corrodendole lentamente fino a metterle fuori gioco. È un’operazione che richiede tempo, mesi o anni, ma se si va spesso al mare potrebbe essere un evento non così remoto. Una fotocamera all-weather invece mette al riparo da brutte sorprese e consente di fotografare senza particolari limiti anche in spiaggia al mare.
Resistenza a urti e cadute
Un altro vantaggio di questa categoria di fotocamera è l’estrema robustezza. La struttura di protezione esterna, infatti, non solo risulta adeguata per sopportare le pressioni dell’acqua, ma offre un’adeguata protezione in caso di urti e cadute. Le fotocamere, compatte o reflex, sono oggetti piuttosto delicati. Colpi, o peggio cadute, quasi sicuramente portano a un danneggiamento o a un malfunzionamento dell’attrezzatura. Utilizzare una fotocamera durante attività sportive (bicicletta, alpinismo, immersioni) la mette a serio rischio di rottura. Le all-weather offrono anche una buona protezione in tal senso. Alcuni modelli vengono garantite per cadute da solo 1 metro di altezza, altre si spingono oltre, ma tutte permettono di scattare e utilizzare la fotocamera senza troppe limitazioni e con la quasi totale certezza di non rovinarle in caso qualcosa vada storto.
Uno dei plus di queste fotocamere è la presenza di zoom interno alla scocca. Questa soluzione ha permesso di proteggere in modo completo da uno dei talloni d’Achille delle fotocamere compatte: l’ottica zoom estratta in posizione di lavoro. La quasi totalità delle compatte cadute con l’ottica estratta riportano danni la cui riparazione spesso supera il valore complessivo dell’intera fotocamera. Le fotocamere all-weather montano invece lo zoom all’interno della scocca, risolvendo brillantemente il problema. Una fotocamera compatta antiurto risulta anche particolarmente adatta da dare ai propri figli per scattare qualche foto mentre giocano, durante una gita con i compagni di scuola o in vacanza. Eventuali cadute o un utilizzo un po’ rude verrebbe adeguatamente compensato dalle doti di affidabilità e robustezza della fotocamera. Non a caso, tra le fotocamere all-weather, ve ne sono alcune che hanno come target proprio i più piccoli, come le Nikon Coolpix S30/S31, economiche, essenziali, colorate e robuste.
Estratto dell’articolo pubblicato sul numero 268 di PC Professionale