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Gps, non solo in auto

Redazione | 27 Giugno 2013

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L’evoluzione dei dispositivi Gps (Global Positioning System) dedicati al mercato consumer negli ultimi 10 anni è stata tanto rapida quanto […]

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L’evoluzione dei dispositivi Gps (Global Positioning System) dedicati al mercato consumer negli ultimi 10 anni è stata tanto rapida quanto esemplificativa del tragitto percorso da tutta l’elettronica di consumo: non appena la tecnologia è stata disponibile a costi relativamente ridotti, un nuovo settore della consumer electronics è nato e fiorito nel volgere di pochi mesi. Come spesso capita, alcune aziende hanno fondato su questa tecnologia la loro fortuna; l’olandese Tomtom deve tutto ai Pnd, i navigatori portatili per auto, dei quali ha intuito prima di tutti le reali potenzialità  arrivando a insidiare brand storici come la statunitense Garmin. Dopo l’esplosione del settore, la progressiva riduzione dei costi della tecnologia di base ha poi portato a un consolidamento del mercato: se cinque anni fa esistevano decine di produttori di navigatori portatili, oggi i competitor con quote significative si contano sulle dita di una mano. Il mercato dei Pnd, apparentemente inaffondabile, è stato poi messo in crisi proprio dall’ottimizzazione della tecnologia che ha sfruttato per anni: con l’avvento degli smartphone dotati di ricevitore Gps integrato, i dispositivi dedicati hanno perso il proprio appeal nei confronti degli utenti occasionali, che possono agevolmente sfruttare il telefono evoluto per gli stessi servizi.

Di Simone Zanardi

ICON_EDICOLAÈ stata così la volta degli sviluppatori software, che hanno creato una serie smisurata e variegata di applicazioni basate sulla localizzazione. I produttori storici, dal canto loro, hanno dovuto reinventare il proprio business, ri-focalizzandosi sui dispositivi più che sulle funzioni: basta un’occhiata ai siti Web di Tomtom e Garmin per scoprire come oggi Gps significhi non solo automobile, ma anche trekking, fitness e tanto altro.

Questo mese vi proponiamo una rassegna delle nuove applicazioni della tecnologia Gps, sia sul fronte software sia su quello dei dispositivi utili per la vita di tutti i giorni. In primo luogo, analizzeremo il mercato dei navigatori satellitari dedicati; nonostante quanto si pensi, i Pnd hanno infatti ancora un proprio mercato, e per molte esigenze rappresentano la soluzione ideale rispetto ai sistemi di navigazione disponibili su smartphone.

Tra le caratteristiche che li rendono appetibili ci sono i prezzi ormai contenuti anche per i modelli di punta, la semplicità  di utilizzo da parte di chi non sa operare con uno smartphone e i pacchetti di aggiornamento vitalizio delle mappe, inclusi nel prezzo di molti dispositivi.

Per chi utilizza il navigatore solo in casi eccezionali, lo smartphone resta comunque un’alternativa formidabile: tutti i dispositivi mobili basati sui principali sistemi operativi integrano un software gratuito per la guida turn-by-turn, mentre a poche decine di euro è possibile acquistare app con cartografia offline che permettono di navigare anche in assenza di connessione cellulare. Restano i limiti sul fronte dell’autonomia (l’acquisto di un ricaricatore per auto è pressoché indispensabile) ed ergonomici, che approfondiremo tra poco.

Al di là  di qualche specializzazione per mercati verticali (moto, camper, volo e nautica amatoriale) e dei settori business (autotrasporto e gestione di flotte) i produttori di Gps stanno puntando molto sul settore del fitness e del tempo libero, naturale evoluzione del segmento storico composto dagli appassionati di alpinismo e trekking che da anni sfruttano il Gps per orientarsi nelle ore dedicate al loro hobby.

In questo ambito la moda del momento è rappresentata dagli orologi con Gps integrato e dai braccialetti fitness, che pur non integrando un ricevitore satellitare sfruttano altri tipi di sensori e possono interfacciarsi con apparati Gps esterni.

La tecnologia di posizionamento trova poi ampio uso nel settore della sicurezza, personale e non solo: i localizzatori miniaturizzati possono essere impiegati per verificare la posizione di familiari, veicoli o animali domestici: sono essenzialmente dei piccoli ricevitori Gps che integrano anche un apparato cellulare attraverso cui possono comunicare in tempo reale la posizione. In questo modo si possono controllare i percorsi, definire allarmi qualora la persona o l’oggetto controllato esca ed entri in una determinata area e altro ancora. In modo analogo, chi è dotato del localizzatore può inviare un messaggio di Sos in caso di necessità .

Ultimi, ma non meno importanti, sono i servizi di localizzazione a carattere ludico. In questo caso a farla da padrone sono gli smartphone e in particolare le applicazioni che coniugano realtà  aumentata, posizionamento e social network per creare nuove dinamiche di gioco e di svago.

La tecnologia Gps è, in conclusione, sempre più presente in tutti i settori dell’elettronica di consumo; nelle prossime pagine potete trovare uno spaccato sintetico ma quanto più possibile esaustivo dei principali prodotti, applicazioni e servizi, per andare oltre il semplice e ormai sorpassato concetto di navigazione satellitare. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero 268 di PC Professionale