È tra le periferiche quasi irrinunciabili, perché offre un servizio pressoché insostituibile anche nell’era del digitale: parliamo di unità di stampa, in particolare delle multifunzioni (dispositivi in grado di effettuare copie, scansioni, stampe e spesso gestire anche i fax) destinate prevalentemente all’utilizzo domestico ma che non sfigurano nemmeno nell’ambito di un piccolo ufficio o di un’attività di home/office. Il momento propizio è determinato dalla presentazioni di nuovi modelli da parte di due produttori primari del settore, Canon ed Epson, che hanno recentemente rinnovato alcune linee di prodotti soprattutto nell’ambito della tecnologia inkjet, ovvero quella che si presta maggiormente all’utilizzo individuale ma non solo, poiché – è bene ricordarlo – si sta ritagliando fette di mercato sempre più interessanti anche in ambiente business.
di Marco Martinelli
In ufficio una periferica di stampa ricopre indiscutibilmente un ruolo fondamentale, ma anche tra le pareti domestiche l’esigenza di una multifunzione si fa prima o poi sentire, soprattutto in considerazione dell’elevato livello di interattività con i dispositivi mobili (smartphone e tablet) che caratterizza i dispositivi di ultima generazione. Come abbiamo visto nel numero precedente con la guida all’acquisto delle stampanti, il mercato offre una gran quantità di modelli e varianti proposti in un ampio intervallo di prezzi, a partire da cifre veramente minime nell’ordine delle poche decine di euro, condizione che complica la scelta soprattutto per l’utente alle prime armi. In realtà , prestando attenzione a pochi ma fondamentali aspetti è relativamente semplice individuare il prodotto più adatto alle nostre esigenze.
In primis è essenziale valutare i due elementi cardine costituiti dalla produttività e dai costi di stampa, fattori strettamente correlati: per produrre poche pagine al mese, magari perlopiù di carattere documentale, potremo tranquillamente orientarci su qualunque modello anche di primo prezzo, senza porci troppi problemi riguardo ai costi di mantenimento che saranno inevitabilmente contenuti e tali da influire minimamente sul bilancio familiare. In ogni caso, a scanso di equivoci vale comunque la pena di sottolineare come il costo di un set completo di cartucce nuove possa equivalere a quello di una multifunzione o stampante entry level. Al contrario, la previsione di un utilizzo più regolare e costante, magari condiviso tra più membri della famiglia con esigenze di stampa diverse, anche di natura fotografica, deve far riflettere meglio e orientare la scelta su prodotti non solo più performanti in tal senso ma anche non troppo dispendiosi in termini di consumi d’inchiostro.
I modelli in prova
Le due multifunzione in prova, la Pixma TS6051 di Canon e la Expression Premium XP-640 di Epson si collocano nella fascia media del mercato, con prezzi di listino tutto sommato più che accessibili e ampiamente giustificati sia dalle caratteristiche sia dalle prestazioni, confermate dai nostri consueti test di laboratorio. Anche senza anticipare le conclusioni, si può affermare che in entrambi i casi si tratta di ottimi prodotti che valgono indiscutibilmente la cifra richiesta poiché sono in grado di assicurare quella versatilità e quella convenienza nel lungo periodo non riscontrabili nei dispositivi di fascia bassa. Entrambi i modelli adottano una configurazione d’inchiostri avanzata con impiego di cartucce indipendenti – condizione importante per evitare sprechi potendo sostituire il solo colore esaurito – e con utilizzo di due tipi di nero per ottenere testi e immagini perfette; un altro aspetto da tenere in debita considerazione consiste nella compatibilità con cartucce standard e ad alta capacità (XL), che offrono il duplice beneficio dell’abbattimento dei costi di stampa e dell’autonomia superiore con conseguente minor frequenza di sostituzione.
Nello specifico dei due modelli in prova, l’utilizzo dei ricambi XL consente un’autonomia di circa 500 copie in nero e almeno 650 a colori, con costi attorno ai 4 centesimi di euro per stampe monocromatiche e 12 centesimi a colori (valori stimati per elaborati standard), senza dubbio piuttosto competitivi.
In ambito fotografico le cifre in gioco possono aumentare sensibilmente non solo per il maggior impiego d’inchiostro, ma anche per la necessità di stampare su supporti speciali dedicati, una condizione inevitabile per ottenere risultati di pregio. Come abbiamo più volte ribadito, una generica stampante/multifunzione home/office, anche con peculiarità fotografiche, non può essere economicamente competitiva con servizi esterni di stampa (fotonegoziante o online), a maggior ragione se si considera il costo in termini di quantità di copie, ma in compenso è in grado di produrre fotografie di elevata qualità con l’indiscutibile vantaggio del risultato immediato e del controllo totale dell’intero procedimento. (…)