Intel ha acquisito un laboratorio inglese che sviluppa una versione compatta di Linx e applicazioni basate sul sistema operativo. OpenedHand, questo è il nome della società inglese, andrà ad affiancarsi all’Intel Open Source Technology Center per lo sviluppo di sistemi operativi e software specifici per la mobilità .
L’attenzione di Intel per OpendHand deriva dalla capacità dell’azienda di realizzare versioni molto compatte di Linux e applicazioni open source. Il sistema operativo sarà quindi perfettamente ottimizzato per sfruttare le potenzialità di Atom e generare una nuova categoria di prodotti che Intel chiama “Mobile Internet Device” e di cui fanno parte anche gli attuali Netbook.
Lo scopo è chiaro: avere un incidenza di costo minima del sistema operativo nella realizzazione di prodotti che di base devono avere un prezzo molto aggressivo. Ma quello che ci chiediamo è: come reagirà Microsoft? Si è spezzato il famoso asse Microsoft/Intel (WinTel) che, nel bene e nel male, ha dominato il mercato degli ultimi anni?