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Internet radio

Marco Martinelli | 2 Novembre 2017

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Trasmissioni illimitate e gratuite di musica, notizie e podcast: è quanto offrono le Internet radio trasmesse in streaming e diffuse in tutto il mondo.

Dalle prime trasmissioni degli anni ‘20 fino a oggi, la radio è sempre rimasta una compagna fedele delle nostre giornate, un’eccellente forma di intrattenimento – ma dispensatrice anche di notizie e contenuti culturali – pressoché onnipresente sia tra le mura domestiche sia all’aperto e in movimento. Punto di forza e merito della diffusione delle trasmissioni radiofoniche sono sempre stati due elementi fondamentali: la facilità di fruizione ovunque e, soprattutto, la gratuità del servizio, ovviamente al netto di eventuali balzelli governativi (vedi il canone Rai).

di Marco Martinelli

Nel corso degli anni, la tecnologia ha consentito di affinare le tecniche di trasmissione e permettere una ricezione più capillare, nonché qualitativamente migliore, ma comunque vincolata dai limiti fisici imposti dalla distanza da trasmettitori e ripetitori e dalla geografia del territorio. Fino all’arrivo del Webcasting e delle radio Internet, che hanno aperto le porte del mondo agli utenti.

In sostanza, a partire dagli anni ‘90 si è assistito alla nascita di una nuova forma di trasmissione legata al Web, non più vincolata alle onde radio ma diffusa sfruttando la Rete e, pertanto, in grado di superare distanze e barriere fisiche naturali per raggiungere qualsiasi utente dotato di computer o dispositivo connesso a Internet. Fin dagli esordi, le radio Internet (o IP radio, come talvolta vengono nominate) hanno rivelato tutto il loro potenziale, anche se hanno sofferto la mancanza di una diffusione capillare in mobilità soprattutto a causa dei costi di connessione, in passato piuttosto elevati.
Alle condizioni attuali, l’ampiezza di banda mediamente disponibile e le tariffe di connessione flat piuttosto convenienti sia home che mobile hanno di fatto risolto il problema, e pertanto non c’è più nessuna ragione per non beneficiare di questo eccellente sistema di ascolto, fruibile con la massima facilità e senza necessità di dispositivi particolari. Per ascoltare le radio Internet non è infatti necessario dotarsi di ricevitori dedicati, anche se – come vedremo più avanti – una scelta in tal senso potrebbe risultare estremamente efficace e appagante in termini di comodità d’utilizzo in particolare in ambito domestico.
Per iniziare, chiunque disponga di un computer o smartphone può immediatamente partire all’ascolto della propria radio preferita, poiché è sufficiente puntare il browser sulla relativa pagina Web – oppure installare l’eventuale app – e mettersi comodi: nella maggioranza dei casi non è nemmeno richiesta la registrazione iniziale.

I DISPOSITIVI DEDICATI, COSA OFFRE IL MERCATO

Ascoltare le Web radio dal Pc, smartphone o tablet può essere una scelta pratica o immediata, ma non necessariamente quella ottimale perché in taluni casi l’impiego di ricevitori dedicati rappresenta una soluzione più versatile. Il mercato offre parecchie opzioni che, purtroppo, in molti casi sono poco conosciute al grande pubblico oppure non immediatamente reperibili con facilità. Prendiamo, per esempio, il caso esemplare dei radioricevitori tradizionali che incorporano anche l’elettronica per gestire lo streaming da internet: ne esistono parecchie versioni, ma eccetto alcune di marche famose e diffuse, per il resto è molto difficile trovarne in vendita sugli scaffali della grande distribuzione o anche nei negozi specializzati. Un vero peccato, perché nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti relativamente economici, facili da configurare e utilizzare, che offrono un’impagabile versatilità proprio per la capacità di riprodurre le radio Internet in maniera autonoma. Sul numero in edicola 8 aggregatori di radio Internet a confronto e i dispositivi dedicati (…)