Marco, un nostro lettore, mi ha inviato una considerazione che ritengo molto interessante:
“Sarà proprio vero che la ragione principale per cui la gente compra un notebook è poterlo utilizzare per guardare un film, e soprattutto un film in formato 16:9? Giornalisti, businessmen, progettisti, studenti e professori, in treno, in aereo, nelle sale d’aspetto, in biblioteca, tutti incollati al loro notebook a guardare film in 16:9, “senza le fastidiose fasce nere sopra e sotto”?
Possibile che l’esperienza stessa non insegni ai consumatori che la maggior parte dei documenti che passano sul monitor di un notebook NON SONO in formato 16:9, e che il formato 16:9 li condanna a una visione ridotta da fastidiose fasce nere o comunque inutilizzate sui lati?
Perché nei First looks della sua eccellente rivista non si investe un po’ d’inchiostro per ricordare ai lettori che, a parità di diagonale, nel passaggio dai 4:3 ai 16:9 la superficie del monitor si riduce del 10%?”.
Proprio vero, i 16:9 sono perfetti per la televisione ma per i notebook i 4:3 rimangono il formato ideale.
Voi cosa ne pensate?