Snapchat è nato come un servizio di messaggistica per inviare immagini che si autodistruggono e ha trovato da subito il consenso della categoria dei teenager, ma in pochi anni è cresciuto trasformandosi in uno strumento molto interessante anche per altre fasce di età . Da semplice servizio di messaggistica ora gli utenti di Snapchat oltre che inviare foto e video a tempo, si informano. I 150 milioni di utenti giornalieri accedendo alle Storie possono guardare video temporanei generati dai propri contatti e personaggi famosi o accedere a contenuti prodotti da editori come Cnn, National Geografic, Mtv, Daily Mail e molti altri. Si tratta di contenuti video, ma anche testuali con la caratteristica di avere un aspetto grafico molto dinamico e accattivante, e soprattutto con una data di scadenza: 24 ore.
La difficoltà di uno strumento come Snapchat per chi vorrebbe sfruttare il numero di utenti per veicolare messaggi pubblicitari è che sembra impossibile tracciare il numero di pageview, o di clic a link esterni e nemmeno il coinvolgimento all’interno della piattaforma. Insomma gli utenti non hanno modo, di accedere a statistiche di accesso dei contenuti veicolati, ma sono in arrivo delle novità per gli inserzionisti. Le potenzialità di marketing ci sono e questo è stato recepito anche dagli sviluppatori dell’app che hanno annunciato l’intenzione di fornire agli inserzionisti pubblicitari gli strumenti per avere opportunità di ritorni di investimento sfruttando i 150 milioni di utenti giornalieri.
Snapchat: le novità in arrivo per gli inserzionisti
Snap pubblicitari al passaggio da una storia e l’altra: quando si accede alle storie video delle persone che si seguono (contatti o celebrità ) di solito il passaggio fra una storia all’altra è automatico, tanto che a volte si fa fatica a capire quando finisce una e comincia l’altra. Ora potrà capitare di veder comparire annunci pubblicitari fra un contenuto e l’altro.
Snap pubblicitari espandibili: facendo uno swipe sopra una pubblicità si potranno installare app, guardare video più lunghi di quelli che siamo abituati a vedere su Snapchat, accedere direttamente a un sito o leggere un articolo. Una funzione simile agli instant article di Facebook, introdotti lo scorso aprile (contenuti che restano all’interno dell’app, ma le cui revenue in parte vengono riconosciute anche agli editori).
Specifiche tecniche a disposizione di partner e creativi: per aiutare a generare contenuti pubblicitari di alta qualità efficaci sulla piattaforma di Snapchat c’è una lista ufficiale che raccoglie le caratteristiche necessarie e un elenco di partner tecnici e creativi in grado di realizzarli. Nessuno italiano al momento, si tratta di un tipo di mercato non ancora diffuso localmente, ma il web accorcia le distanze.
Statistiche: saranno finalmente introdotte statistiche di prestazione relative ad annunci pubblicitari ed engagement. Gli inserzionisti potranno utilizzare strumenti come Moat, Nielsen Mobil, Digital Ad Ratings e Google DoubleClick. Un’analisi condotta da MediaScience sostiene che gli annunci pubblicitari su Snapchat hanno il doppio dell’attenzione rispetto a quelli veicolati tramite Facebook, 1,5 volte rispetto a Instagram e 1,3 volte rispetto a YouTube.
Negli Stati Uniti è risultata molto efficace la recente campagna di Gatored che ha raccolto 165 milioni di visualizzazioni. Si trattava di una lente personalizzata corredata ovviamente dal logo della compagnia. L’aspetto interessante è che l’utente esposto a messaggi pubblicitari di questo tipo ha una sensazione positiva rispetto al brand, quasi un senso di gratitudine per averlo fatto divertire. L’esatto opposto di chi subisce passivamente annunci e non vede l’ora che finiscano. Con le nuove funzioni in arrivo potrà capitare di seguire la storia di un amico, magari visualizzando qualche foto o video ottenuto con una lente sponsorizzata e subito dopo vedere la pubblicità relativa.
Le potenzialità per crescere ci sono tutte: nel 2015 TechCrunch riporta che Snapchat ha guadagnato 59 milioni di dollari e pianifica per il 2016 di raggiungere una cifra compresa fra i 250 e i 350 milioni di dollari. Un obiettivo tutt’altro che impossibile.