Dopo aver lanciato in Italia la piattaforma di eReading Kobo, Mondadori amplia la propria offerta con un dispositivo universale che unisce il mondo degli eBook reader tradizionali con quello dei tablet Android di ultima generazione.
di Pasquale Bruno
Diversi analisti affermano che il settore dei tablet è destinato, prima o poi, ad assorbire il mercato degli eBook reader. Non avverrà di certo nel breve periodo; però nel momento in cui la tecnologia sarà in grado di offrire un tablet con uno schermo a colori sufficientemente comodo per leggere i libri, per i reader dedicati si prospetteranno tempi duri. Al momento attuale non c’è nulla di meglio di uno schermo E ink per i libri; d’altro canto, i tablet hanno una risoluzione del display superiore, tanti colori e la possibilità di accedere a Internet e di installare un gran numero di applicazioni. Un esempio di convergenza tra i due mondi è rappresentata dal nuovo tablet Kobo Arc, distribuito in Italia da Mondadori. Rappresenta un sistema totalmente aperto che, al contrario delle soluzioni di Amazon e di Apple, non ha limitazioni di sorta sul tipo di applicazioni o contenuti utilizzabili. È possibile accedere allo sterminato store ufficiale di Google allo stesso modo in cui si accede alla libreria presente sui negozi virtuali InMondadori.it e KoboBooks.it.
I titoli disponibili in lingua italiana sono attualmente 60.000, la metà dei quali gratuiti, a cui si vanno ad aggiungere i circa 4.000 eBook editi da Mondadori e i tre milioni del catalogo internazionale (un milione dei quali gratuiti). Come già accade per gli eBook reader Kobo, anche l’Arc garantisce un’esperienza Read Freely e permette inoltre di utilizzare formati diversi dal Kepub (la variante ePub tipica dei lettori Kobo) come ad esempio quelli con Drm proprietario di Adobe. Dal tablet è possibile accedere senza restrizioni all’intero catalogo di applicazioni dello store Google Play (più di 700.000 a novembre 2012), una scelta opposta rispetto a quella di Amazon che sul suo Kindle Fire ha impedito l’accesso al marketplace ufficiale di Android. (…)
Estratto dell’articolo pubblicato sul numero 263 di febbraio di PC Professionale