Cosa mi aspetto dall’anno che è appena iniziato? Prodotti più vicini alle nostre esigenze
Come sarà il 2013? Un anno che, diciamocelo subito, speriamo ci permetta finalmente di vedere la luce in fondo al tunnel della crisi e che sia caratterizzato dalla parola “investimenti”, e non da quella troppo usata nel 2012, “tagli”. Permettetemi di assumere per un momento la figura dell’indovino e, leggendo nella mia sfera di cristallo, di fornirvi le mie personali previsioni sulle tecnologie che emergeranno e saranno trainanti nell’anno appena iniziato.
Il 2013 vedrà il trionfo del 4G/Lte. Sì, no, forse. In realtà sarà sicuramente l’anno della connessione dati cellulare super veloce, ma vedo all’orizzonte alcuni ostacoli che potrebbero limitarne l’uso. Innanzitutto il prezzo al quale i carrier telefonici offriranno il servizio. Se sarà troppo gravoso limiterà il numero di utenti che saranno attratti. E poi il volume di traffico che verrà reso disponibile. Che senso avrebbe disporre di una connessione dieci volte più veloce della banda larga di casa se poi si possono scaricare solo poche centinaia di Megabyte al giorno? Ecco, la domanda principe è: cosa faranno gli operatori? Da loro dipenderà il successo del 4G.
Sul fronte dei prodotti c’è poco da dire, oramai la linea è tracciata: Apple sfornerà il nuovo iPhone 6 (ma anche se sarà solo il 5s la società della mela morsicata riuscirà a piazzare i soliti milioni di pezzi al lancio) e iPad di quinta generazione, mentre Samsung attaccherà con il Galaxy 4 e il Note 3, più tutta una nuova famiglia di tablet col pennino. Nulla di nuovo sotto il sole. Ma sul fronte degli smartphone nel 2013 arriverà la grande novità degli schermi Oled pieghevoli che, tendenzialmente, determineranno anche forme e dimensioni evolute dei terminali.
Nel settore dei tablet, poi, Apple non avrà più il dominio incontrastato del mercato ma dovrà vedersela con chi è in grado di fornire contenuti di qualità per le proprie periferiche, come Google (con la famiglia Nexus), Amazon (con i Kindle Fire HD) e Mondadori/Kobo (con il Kobo Arc). Non basta più l’hardware bello e potente, ma è l’ecosistema dei servizi a determinare le vendite. Ossia avrà più importanza l’uso che si farà delle periferiche rispetto al contenuto tecnologico. E in tutto questo Microsoft che posizione ricoprirà ? All’inizio farà abbastanza fatica. Il sistema operativo è nuovo. I prodotti a volte sono un po’ difficili da capire (tablet che diventano notebook, notebook che si trasformano in tablet, varianti del sistema operativo con o senza limitazioni). E il mercato della mobility è monopolizzato da Android e iOs. Ma la multinazionale di Redmond ha molte frecce al suo arco. Innanzitutto la nuova generazione di All-in-one con schermo touch (proponiamo il test di sette sistemi proprio su questo numero), computer che esprimono appieno le potenzialità del sistema operativo e rendono l’uso (sia ludico sia lavorativo) gradevole ed efficace. E poi c’è la diffusione di Windows 8 su tutti i nuovi computer dove sarà in dotazione standard, abituando così l’utente a usare tale ambiente, portandolo gradualmente ad apprezzare tablet e smartphone con la stessa interfaccia.
Tra le altre tecnologie che assumeranno sempre più importanza in questo nuovo anno ci sono i dischi fissi allo stato solido (i prezzi sono ormai alla portata di tutti e le prestazioni sono “stellari”) e tutti i servizi di archiviazione cloud che ci consentiranno di avere sempre con noi documenti, musica, foto e quant’altro: sul desktop di casa, sul notebook, sul tablet e anche sullo smartphone. Tutto però ruoterà attorno alla parola chiave che ho citato all’inizio: investimenti. Maggiori investimenti significano maggiore lavoro e quindi più denaro circolante che porterà ad acquisti di nuovi prodotti, e quindi ad altri investimenti per ricerca e sviluppo che ci offriranno nuovi e più interessanti manufatti.
Buon 2013 da tutta la redazione di PC Professionale.