Le nuove piattaforme di distribuzione digitale per gli ebook: per Natale saranno on line più di seimila titoli
Di Valeria Camagni
Decolla il mercato degli ebook e finalmente anche in Italia qualcosa si muove. Accanto al fiorire degli e-reader, i lettori di libri elettronici nelle loro svariate declinazioni, dal Kindle all’iPad, fino ai modelli di Samsung, Sony e Hp, si sta definendo anche un mercato per i contenuti digitali che non siano solo made in Usa. Il prossimo Natale gli italiani potranno scegliere tra qualcosa come 6.950 titoli digitali da acquistare on-line, pari al 2% dei titoli “commercialmente vivi” secondo le stime dell’AIE (associazione Italiana Editori). Con 200.000 iPad venduti in Italia per fine anno e un esercito di nuovi modelli di e-reader in arrivo da Samsung Sony e RIM, il peso dell’editoria digitale è destinato sicuramente ad aumentare anche nel nostro paese, dove oggi rappresenta lo 0,1% del mercato trade.
Se negli Stati Uniti qualche mese fa Amazon.com annunciava che i libri in formato elettronico avevano superato come vendite nel Kindle Store, i libri in edizioni rilegate (in un rapporto di 100 contro 180 per i Kindle Books) in Italia fino a prima dell’estate l’offerta di contenuti digitali in lingua italiana era estremamente ridotta e per lo più limitata a tre soli bookshop virtuali: IBS.it BOL.it e Simplicissimus.it.
All’ultima edizione della Fiera del Libro di Francoforte invece sono partiti tutti i grandi editori italiani che nei mesi estivi avevano gettato le basi per creare alleanze e sinergie in vista di una piattaforma comune di pubblicazione (vedi la nascita del Consorzio Edigita di Feltrinelli, Messaggerie Italiane con RCS Libri e Gems e l’annuncio di BookRepublic). Così a Francoforte c’è stato l’annuncio più importante: il lancio dello store digitale di Telecom Italia con relativa piattaforma distributiva insieme a Mondadori, l’editore di PC Professionale, che contestualmente ha presentato anche la sua nuova piattaforma di distribuzione digitale, annunciando la disponibilità dei primi 1200 titoli sull’ebook Store di Telecom Italia (www.biblet.it). Con quali offerte e con quali logiche è quello che abbiamo cercato di farci spiegare dagli operatori stessi. Se infatti, lato editore, sono evidenti i vantaggi del nuovo modello digitale (abbattimento dei costi di produzione, distribuzione, stoccaggio e vendita, niente più copie invendute e costi di ristampa) per il consumatore finale, al di là dei vantaggi dell’ubiquità della lettura sui vari supporti (smartphone, ebook reader, netbook, notebook e Pc) c’è il rischio che la digitalizzazione del libro si trasformi in un calvario fatto di formati incompatibili con i vari device, sistemi di protezione difficili da sbloccare, e titoli poco leggibili sugli e-reader, perché convertiti male o con strumenti di bassa qualità . (…)
(Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 236 – novembre 2010)